ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] nord-etrusco, l'andamento retrogrado e bustrofedico. Se ne ricava il nome della dea Reitia, degli offerenti e della formula dedicatoria; vi è anche spesso ripetuto tutto l'alfabeto. Presso il santuario esisteva quindi con ogni probabilità un centro ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] quali è ascrivibile alla mano del pittore toscano. L'ipotesi oggi più accreditata, sebbene il più delle volte enunciata in formula dubitativa, è quella che vuole la G. nei panni della Dama con l'ermellino, tela conservata nella Collezione Czartoryski ...
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PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] l’automobilismo, in cui si può leggere un passaggio di focus dalla raffigurazione della macchina a quella dell’eroe (Formula uno, 1980, ripr. in Pinottini, 1981, n. 32; Nuvolari, 1990, Fondazione Cassa di risparmio, Livorno).
Dopo la litografia (sue ...
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FRANCHI, Rossello (Rossellodi Iacopo)
Bruce Edelstein
Figlio di Iacopo del Rosso e di una Caterina, nacque probabilmente a Firenze nel 1376 o 1377. Le prime notizie documentate risalgono agli anni 1404-1406 [...] "Compagno di Bicci" per la somiglianza del suo stile a quello di Bicci di Lorenzo. Il F. continuò a rivisitare le formule dell'arte di Lorenzo Monaco fino alla fine della sua carriera, senza dimostrare di aver capito le lezioni dei contemporanei più ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] che l'A. chiarisce la sua vocazione, però, la problematica tecnica permea il suo metodo compositivo sì che le formule ormai consunte del neoclassicismo si sostanziano di una nuova linfa creativa che deriva dall'intuizione di una materia operante, che ...
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Vedi PTOION dell'anno: 1965 - 1973
PTOION (v. vol. vi, p. 535)
J. Ducat
In questi ultimi anni sono stati fatti varî scavi nel santuario e studî sulla topografia, sui culti e sui monumenti.
Nel santuario [...] concezione così geometrica, del tutto opposta al "realismo", non poteva in seguito che condurre ad una aporia. Infatti questa formula del koùros era sostanzialmente non evolutiva; ora l'arte greca a quest'epoca non può non evolversi. Gli scultori di ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] , lavoro di genere [(], e l'Aristide, lavoro di stile classico, colossale", destinate all'Esposizione di Parigi (ibid.). La formula di un'arte ibrida per ispirazione e linguaggio formale verrà superata in senso di una maggiore monumentalità e verismo ...
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LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] avvenne con la tempera, di cui il L. si serviva soprattutto per la resa del bianco, particolarmente luminoso, la cui formula è andata perduta. Per la produzione industriale di tale tempera il L. entrò in contatto con la piccola industria Giorgi di ...
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GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] . Il piano di Roma, approvato tra accese polemiche, ha superato sostanzialmente invariato la fine del secolo.
La formula di creare un ufficio speciale, adottata dall'amministrazione comunale per la redazione del piano regolatore, fu innovativa per ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] G. è stata ricondotta la Resurrezione con le Marie al sepolcro del Gesù alle Monache, testimonianza dell'ormai schematizzata formula devozionale da lui prediletta (ibid.).
Nella chiesa di S. Giovanni Maggiore D'Engenio (p. 57) citava come opera del ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...