FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] ad un tempo criteri scenografici utili ad organizzare unitariamente la decorazione, con effetto di illusionistico plein air che inaugura una formula nuova e preromantica" (Roli, 1977, p. 70).
Tra queste opere la più celebrata rimane quella di palazzo ...
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MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Valerio Da Gai
Figlio di Pietro nacque a Formigine (presso Modena). La data di nascita è convenzionalmente fissata agli anni 1480-90 in base alle prime indicazioni [...] per la capacità di riproporre una cosciente rilettura delle composite tendenze del panorama artistico locale, secondo una formula decorativa definita "stile formiginesco", caratterizzata da un gusto per l'ornamento particolarmente ricco e fantasioso ...
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COPPI, Iacopo, detto Iacopo del Meglio
Claudio Strinati
Nacque a Peretola (Firenze) nel settembre del 1523 da una modesta famiglia di artigiani. Non è chiaro se il padre si chiamasse Antonio del Meglio [...] C.: l'esecuzione quasi disseccata della figura, l'estrema puntualizzazione di certi aspetti fisionomici che lo portano a una formula di tipo quasi grottesco che non perderà mai e che resterà anzi quale elemento caratterizzante della sua maniera.
Il ...
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COSTA, Francesco
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1672. Il padre lo pose a bottega presso Gregorio De Ferrari e l'apprendistato si concretizzò in collaborazione diretta con il maestro a partire dalla [...] di quadrature per lo più emiliani. In questo filone s'inserisce l'opera del C., teso ormai ad una formula decorativa dai motivi esuberanti, con spazi ed architetture scandite da colonne, arricchite da volute, conchiglie, festoni vegetali e che ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] affreschi narrativi e grottesche, che rappresentò il punto di massima tangenza registrabile nelle sue realizzazioni napoletane con una formula decorativa così tipicamente romana. La stessa data 1571 si leggeva (giusta De Dominici, p. 798), sulla ben ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] S. Pantaleo (1806) di G. Valadier.
Con questo intervento il G. mostra di avere acquisito da un lato la formula neoclassica, siglata dall'insistenza sulla semplicità e sulla chiarezza dei volumi, dall'altro esibisce alcuni partiti architettonici che ...
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FERRAZZA, Guido
Marida Talamona
Nacque a Bocenago (Trento) il 19 marzo 1887 da Mario e Valeria Righi. Nel 1907, ultimati gli studi classici al liceo "Daniele Manin" di Cremona, si iscrisse al politecnico [...] e che in architettura e nelle arti figurative è stato più volte definito come "stile Novecento", con una formula che in realtà semplifica la complessità dei diversi apporti artistici e riunisce insieme personalità diverse per formazione a ...
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BIASIOLI (Biasoli), Angelo
Fabia Borroni
Mancano notizie biografiche di questo incisore e calcografo, meno noto come disegnatore, che sarebbe nato a Bassano nel 1790. La sua attività, che i repertori [...] (l'esemplare del Castello Sforzesco è diverso, per es., da quello del fondo Palatino della Biblioteca Nazionale di Firenze).
La formula del B. fu in seguito largamente imitata (in ogni tavola un costume con un edificio di Milano sullo sfondo): le ...
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DOLCI (Dolce, De La Dolce), Ottaviano
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Bernardino e di Elisabetta Neri, nacque a Casteldurante (l'odierna Urbania in prov. Pesaro Urbino) intorno al 1480 e fu indirizzato [...] Giovanni Figliecordi lorenese (Ibid., Riformanze, 4 apr. 1550).
Gli sono attribuite le sperimentazioni in ceramica della formula del colore rosso, inusitato ai maiolicari durantini, dopo averlo appreso nella grande bottega di mastro Giorgio Andreoli ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] gli inizi dell'attività ritrattistica del C. risalgono agli anni intorno al '30, perciò in anticipo sugli artisti citati. La formula "spagnola" che lo distingue fin da principio è il risultato di una semplificazione adottata anche nei quadri sacri e ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...