CRIVELLI, Antonio
Umberto D'Aquino
Nacque a Milano il 2 febbr. 1783 da un'agiata famiglia originaria di Fagnano Olona (Varese). Conseguito. la laurea in ingegneria nell'università di Pavia verso l'anno. [...] venne a conoscenza di un metodo di - fabbricazione delle lame di Damasco. Tornato in Italia, sperimentò con successo la formula appresa, per cui ottenne una medaglia d'oro dall'Istituto lombardo di scienze e lettere. Secondo il procedimento del C ...
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Aloisio (o Aloiosus)
A. Iacobini
Architetto attivo in Italia settentrionale al principio del 6° secolo. In una lettera ascrivibile agli anni 507-511, riportata da Cassiodoro (Variae, II, XXXIX), il re [...] Lusuardi Siena, 1984). Sebbene resti sottinteso il nome del destinatario, si può ritenere che sia indirizzata ad A. anche la Formula curae palatii (Variae, VII, V), un altro importante testo teodoriciano che documenta, per ciò che concerne la fase di ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] Pudentilla per avidità di denaro. A. si difese con abilità ed energia e fu prosciolto, non si sa però se con formula piena. Si stabilì poi a Cartagine, dove ebbe cariche sacerdotali.
Opere
Le opere superstiti di A. sono scritti di retorica (Apologia ...
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Scrittore francese (castello di Miromesnil, Senna Inferiore, 1850 - Parigi 1893). Allievo di G. Flaubert, muovendo dal naturalismo e dall'osservazione dei caratteri e dell'ambiente fu scrittore originale [...] e Bel Ami, 1885; Mont-Oriol, 1887; Pierre et Jean, 1888; Fort comme la mort, 1889; Notre cceur, 1890) non seguì una formula, o un proposito costante: i primi due, di sviluppo animato, rinnovano in un giro più ampio la sostanza artistica delle novelle ...
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Scrittore irlandese (Moore Hall, Mayo, 1852 - Londra 1933). Studiò pittura a Parigi, dove fu in contatto con i grandi movimenti culturali di quegli anni, in particolare con gli impressionisti. Nel 1875 [...] Vangeli; il romanzo storico Héloïse and Abélard (1921). Preoccupato sempre e solo del problema artistico, attuò in tutti gli aspetti della sua vita la formula dell'arte per l'arte, riuscendo forse l'esponente più notevole del decadentismo inglese. ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] rapporti di amicizia. Consigliò al clero e ai funzionari di prestare il prescritto giuramento di fedeltà con la formula restrittiva "salva la religione cattolica che professo", ma non scese a compromessi in materia puramente religiosa.
Nel difendere ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] della città, e quelli di S. Alessandro fuori le mura che contendevano ai primi l'antichità di fondazione e la matrice, la formula di elezione escogitata per G. consentì, di fatto, un pieno accordo sul nome del nuovo vescovo, nel rispetto di tutte le ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] Ghislandi. Agli angoli della sala appare per la prima volta, ma defilata e funzionale a un'illuminazione verosimile, la formula del balcone aggettante a cielo aperto, di cui il pittore fece successivamente ampio uso.
Dopo l'esordio indipendente il G ...
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CANEPANOVA (de Campanilibus), Guglielmo
Giuseppe Dondi
Nacque probabilmente a San Salvatore, grosso borgo non molto distante da Casale Monferrato, verso la metà del sec. XV. Si indirizzò all'arte della [...] , ma casalesi o almeno monferrini di elezione se non di patria furono anche gli autori e il tipografo. La lunga formula del colophon nel Commentum in Heroidas è illuminante al riguardo, ricordandosi in essa la dignità di città concessa a Casale da ...
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DACOMARIO
Rudolf Huls
Figlio di Pietro, nacque con ogni probabilità a Benevento da una famiglia senza dubbio influente, intorno alla metà del secolo XI. Il suo nome compare per la prima volta nelle [...] 1077. Dei due rettori, in un primo momento Stefano sembra essere stato il più influente, come lascia intuire la formula usata nel protocollo del citato documento: "En rector urbis Stephanus prudensque Dacomarius". Tuttavia in un secondo tempo - al ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...