Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] sorretto da virtù-cariatidi, camera funeraria con la defunta giacente, gruppo della Vergine, ecc.) sono inclusi in un monumentale tabernacolo, formula che si ripete, anche se più semplificata, nelle tombe di Carlo di Calabria (m. 1328) e di Maria di ...
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Poeta italiano (Pieve di Soligo 1921 - Conegliano 2011). La poesia di Z. s'inscrive nelle tracce e memorie del suo paese di nascita: "qui non resta che cingersi intorno il paesaggio", contemplato [...] la distonia nel Sonetto del decremento e dell'alimento: "Catene alimentari vanno al trogolo" (Il Galateo in bosco, IV) formula che lo apparenta alla poesia europea di più risentita denuncia e meditazione: "Al trogolo siamo andati, Signore. || Era ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] in se stessa l'idea dell'Impero come vertice universale di potenza e come tribunale supremo di tutti i potenti, con formulazioni di una chiarezza giuridica - si pensi alla rivendicazione, in forma esclusiva, della "depositio" di vescovi e re - che l ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] , reditibus, decimis, et primitiis, cum honoribus atque investitura ad predictam suam ecclesiam pertinentibus". L'ampiezza della formula di donazione, che si richiama peraltro alle consuetudini del tempo, indica anzitutto che i Casati erano grossi ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] formazione (ma quest'abito culturale non gli impedì di far prosperare "oltremodo" i suoi affari), lontana dalle formulazioni francesi tipiche del tempo, va fatto risalire il suo particolare orientamento politico ideologico in età matura.
Non risponde ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] di costume, in Paragone, 1991, n. 500, p. 31). Come ebbe a scrivere anni più tardi la L., la formula dei settimanali di gusto longanesiano, "sottoscritta da un gruppo molto ristretto di collaboratori", era quella di "un antifascismo sottopelle ...
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IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] bolognese si può dire soltanto che nel 1116 la fama del giurista era acquisita se venne adottata in città la nuova formula notarile dell'enfiteusi da lui escogitata, e si accantonò quella di tipo ravennate usata fino ad allora. La creazione di tale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] ).
Ricordando poi che w/p=ω è il salario reale unitario e Q/L=π è la produttività del lavoro, ne deriva la formula del saggio del profitto r=(π/ω)−1 che giustifica il conflitto distributivo che oppone la classe dei lavoratori a quella dei capitalisti ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] intendeva interferire nelle vicende parlamentari e politiche per far prevalere la propria linea.
Di fatto, di fronte alla crisi della formula centrista, il G. cercò di forzare i tempi inducendo la DC ad aprire il dialogo con i socialisti, ma soltanto ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] scelta morale della classe fiorentina di fronte alla minaccia dei Visconti, e non può essere considerato solo un'abile formula di propaganda per mascherare la situazione interna di Firenze, più travagliata e difficile per l'oligarchia al potere dopo ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...