CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] M. Marcelly del Vaudeville (G. Sadoul ricorda che il C., in quell'occasione, parlò del cinema come d'una sesta arte, formula ripresa l'anno dopo, in un manifesto, dal suo giovane amico A. Gance). Sulla scia del successo ottenuto con queste iniziative ...
Leggi Tutto
CUBONI, Giuseppe
Anna Vittoria Agnello Gagnotto
Nacque a Modena da Luigi e da Carolina Camuncoli il 2 febbr. 1852.
Di famiglia originaria della Sardegna trasmigrata a Modena, presso la cui corte ducale [...] ridotta all'1%, che tanto vantaggio e risparmio ha portato alla viticoltura europea e che, sotto il nome di "formula Cuboni", è ancora oggi comunemente usata. Fu merito dello stesso C. la diffusione della lotta antiperonosporica: egli svolse infatti ...
Leggi Tutto
ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] in una direzione particolare, di esasperazione del concettismo ben di là dai modi medi del poeta dell'Adone.
Tale formula di barocco estremista poco si presta a riprendere gli spunti idillicosentimentali del primo barocco: spunti che l'A. raggela ...
Leggi Tutto
PANDOLFO I
Barbara Visentin
(Paldolfo, detto Capodiferro). – Principe di Capua e Benevento, figlio primogenito di Landolfo II, nacque nella prima metà del secolo X probabilmente a Capua.
È prevalentemente [...] . I tre testimoni che accompagnavano l’abate resero in quell’occasione, separatamente, la loro testimonianza, con la celebre formula: «Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni le possette parte sancti Benedicti», una ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Daniele, avvocato, e di Mariannina Cairelli, nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Emanuele; studiò a Roma, dove la famiglia si trasferì nel [...] il valore di manifesto ideologico di un gruppo che si opponeva sia al romanticume pittorialista, sia alle retoriche formule della fotografia fascista, per esprimere piuttosto un concetto di fotografia "pura", semplice nella forma, sempre essenziale e ...
Leggi Tutto
CAMPIGLIO, Ambrogio
Mario Gaudiano
Nato a Josephstadt (l'odierna Jaromĕr̆), in Boemia, il 3 sett. 1842, da Gaetano e da Teresa Reising, si laureò giovanissimo in ingegneria presso il politecnico di [...] a scartamento normale, con elementi correttivi sia per tener conto di altri particolari fattori sia per poter applicare la formula anche alle ferrovie a scartamento ridotto e alle tramvie.
Il C. non si limitò soltanto a collaborare alla stampa ...
Leggi Tutto
ARECHI (Arechisi; nelle fonti, Arechisi o Arechis o Arichis)
Piero Fiorelli
È ricordato come giudice della città di Capua tra il 949 e il 960, sotto Landolfa ???.
Il 25 ott. 949, nel capitolo del monastero [...] . 183-188; Il planto di Capua del marzo 960, a cura di P. Fiore, VI, Trieste 1960; I documenti cassinesi del secolo X con formule in volgare, a cura d'A. Mancone, Roma 1960, pp. 9-10 (placito del 960, con facsirnile); P. Raina, I più antichi periodi ...
Leggi Tutto
BERLINGHIERI, Graziadio
**
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII nella parrocchia di San Lorenzo a Firenze. La sua origine è controversa: mentre gli storici pistoiesi affermano [...] terre, alla cerimonia presenziò un rappresentante del Comune, il castaldo Rusticano, per assicurarsi che nel giuramento fosse la formula "salva iurisdictione et ratione et usu et consuetudine quam ibi vel in eis civitas Pistorii habet vel habere ...
Leggi Tutto
DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] che il giudizio sommario anticipa lo studio analitico di un sistema di potere che non è ancora stato tentato. La formula interpretativa della figura del D. che si e proposta è sufficientemente utile per sgombrare il campo da molti falsi problemi ...
Leggi Tutto
BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] rigore "bolscevico", egli fu il primo "capo dell'apparato" e si incominciò a sentire lagnanze sui suoi "giannizzeri" e a formulare nei suoi confronti l'accusa di aver "balcanizzato" il partito (Nenni, Diari, I, p. 412).
Diversa fortuna ebbe invece la ...
Leggi Tutto
formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...