CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] , da classicista, da letterato e da insegnante (massime dopo la contestazione del 1968), è all'insegna dell'antimoderne (giusta la formula e nel senso che ha in J. Maritain): nella certezza che civiltà e grecità s'identificano, in quanto non esiste ...
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FRANCESCO di Giovanni
Lida Maria Gonelli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1323 da Giovanni di Durante e (probabilmente) da Mattea di ser Lotto di Forese Salviati. Fu primo di quindici figli, morti in gran [...] cui F. iscrive la data della propria nascita, sotto la formula "Quie di sotto iscriveremo tutti i fanciulli che ci nasceranno, cioè anche in quei passi che escono dalla rigidità delle formule - dimostrano un buon grado di alfabetizzazione; si veda, ...
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PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] celebre Metametrica (1663-68), il vescovo Giovanni Caramuel di Lobckowitz, che gli dedicò un carme intessuto a partire dalla formula iniziale «Ama Fama» (pubblicato nello Schedarium, 1659, p. 177) e al quale Passerini dedicò un curioso esempio di ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] Bulifon. Tali Avanzi che il C. finge di comprare alle poste nella vendita di fine anno - secondo una formula già collaudata nel Corriere svaligiato di Ferrante Pallavicino - sono costituiti da sessantanove Ragguagli di Parnaso mescolati a Lettere e ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] ha poi modo di provarsi in tutta un'altra serie di componimenti, misti di prosa e versi secondo la formula sannazariana dell'Arcadia, che egli adatta principalmente al genere narrativo-descrittivo, come nelle celebrate Ville lucchesi (1783) - Cenami ...
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GNESOTTO, Ferdinando
Paolo Zublena
Nacque il 2 dic. 1835 a Campese, nei pressi di Bassano del Grappa, da Giovanni e da Brigida Scolari. Ottenuto nel 1854 l'attestato di maturità e frequentata per due [...] Del tutto sintomatico è il capitolo finale, Critica di Mommsen contro Cicerone, teso a dimostrare la fallacia della formula dello studioso tedesco, che contrapponeva la maestria stilistica di Cicerone alla modestia del suo pensiero filosofico e della ...
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BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] fede. Con Quaresimale la ricerca del B. si restringe al problema della salvazione e del peccato, secondo l'antica e vieta formula del prete peccatore e pentito del suo peccato d'amore, ma l'intento si chiarifica poi nella necessità, tutta moderna e ...
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Šukšin, Vasilij Makarovič
Alessio Scarlato
Regista, attore, sceneggiatore cinematografico e scrittore russo, nato a Srostki (Altaj) il 25 luglio 1929 e morto a Kletskaja (Volgograd) il 2 ottobre 1974. [...] oltre sessanta milioni di spettatori ‒ un alto esempio di quel cinema popolare che nell'URSS è rimasto spesso una vuota formula.
Tra gli altri film interpretati da Š., vanno ricordati ancora Tri dnja Viktora Černyšëva (1968, I tre giorni di Viktor ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] che da allora alla morte fu una delle costanti del F., e che egli, un po' impropriamente, chiamò "realismo", con una formula - o un preconcetto - destinati a immeritata fortuna. Realismo, infatti, è per il F. l'antiretorica, l'antitesi dell'artifizio ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] Dante nella Commedia quando, ad es., ricorre alla tipica formula «taccia», riferendosi a Lucano e a Ovidio:
(2) scale»; Satura, Xenia, II 5, v. 1) o più spesso combinata in formule sentenziose:
(20) che il vuoto è il pieno e il sereno
la più diffusa ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...