Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] tra due segmenti discorsivi di cui il primo termina con l’espressione che si ripete all’inizio del secondo, in base alla formula [… X / X …] (Laus-berg 1969: 250; Mortara Garavelli, 1997: 191).
Come espediente per legare due frasi o due clausole, il ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] corrente, per estendersi poi all’uso ufficiale e alle classi più elevate. La crisi del sistema onomastico romano a formula trinomia e poi binomia, con la successiva generalizzazione del nomen unicum, ha motivazioni diverse, tra cui la diffusione del ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] in particolare nelle lettere lunghe, separarli con un rigo bianco.
Il corpo della lettera si chiude con le formule di saluto (➔ saluto, formule di): le più frequenti e formali sono cordiali saluti e distinti saluti; solo se il grado di confidenza lo ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Π, minuscolo π) corrispondente al p latino.
Fisica
Il teorema π è il teorema fondamentale della similitudine meccanica, noto anche come teorema di Buckingham [...] è forse quello dell’arcotangente:
,
dal quale, per x = 1 si ottiene
Questa serie converge però assai lentamente; una formula che viceversa permette un calcolo rapido delle prime cifre di π si ottiene dall’identità
,
utilizzando lo sviluppo in ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] monarchici di Lauro e di Covelli, scendendo dal 4,8 all'1,7%. Il MSI aumentò dal 4,8 al 5,1%.
La formula di centro-sinistra non era uscita vincitrice dalle elezioni, tuttavia si palesò come la sola possibile nel Parlamento appena aperto. In tal senso ...
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I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] tic, si accentua con l’ampliarsi delle reti comunicative in cui i parlanti sono coinvolti (Sobrero 1995).
La gamma delle formule di saluto in italiano è molto ampia, essendovi confluiti nel tempo elementi di diversa origine, tra i quali solo alcuni ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] in -i, come Danieli, Martini: per lo più plurali riferiti al gruppo familiare, sono in parte anche riflessi di antiche formule di paternità espresse in latino con il genitivo e di origine notarile del tipo Iohannes filius Petri e poi Iohannes Petri ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] alcune varianti attestate in s. occidentali del 4° e 5° sec., operato quando Carlomagno volle imporre nel suo impero una formula di fede unica. A Roma si manifestò una certa resistenza a sostituire l’antico s. romano con quello imposto da Carlomagno ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] (1925-27), si trasferì a Roma con Ines Marano Toro, cui s'era unito in matrimonio nel 1927, chiamato con la formula del 'comando' da Rossi a far parte della Commissione per l’edizione nazionale delle opere di Petrarca e, contemporaneamente, nella ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] dei nucleoni. In fig. 4 è dato l’andamento in funzione di r (distanza dal centro del n.) del rapporto ρp/ρ0, ricavato dalla:
formula [3]
dove ρp è la densità dei protoni e a0=t/4,40, essendo t lo spessore dello strato ;superficiale del nucleo. Il ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...