CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] nelle università: in collaborazione con Giorgio Pasquali appare L'università di domani (Foligno 1923), in cui il C. formula appunto tutta una serie di proposte per la riforma delle facoltà di giurisprudenza.
Ma il problema dell'amministrazione della ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] il C. fu rieletto ancora a Forlì nell'agosto, elezione confermata questa volta per l'assoluzione del C. con formula piena in seguito alla ripetizione del processo. La rinnovata coalizione dei repubblicani e socialisti forlivesi contro la candidatura ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] al 1917, ma subito collocato nuovamente in aspettativa perché riconosciuto non idoneo al grado superiore "per carattere": una formula che riassumeva i giudizi negativi degli alti comandi sul suo difficile temperamento, sulle sue aspre polemiche con i ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] sua e del Senato, elesse il nuovo ufficio di Balia e ratificò il passaggio dal dominio francese alla Lega. E la formula del F., benessere nella pace, dovette risultare davvero persuasiva, se Pietro di Battista Fregoso (che rivendicava a sua volta il ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] genn. 1140, da Brixius, pp. 43, 88, e Zenker, pp. 62 s.). La nostra identificazione si basa sulla somiglianza con la formula usata solitamente da Guido per la sua sottoscrizione.
Dopo il febbraio 1140 non abbiamo prove che Guido si sia assentato un ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] e diretta amministrazione della cosa pubblica". Il partito repubblicano avrebbe pertanto perseguito un programma tendente "secondo la formula libertà e associazione a riunire il capitale e il lavoro nelle stesse mani e a trasformare gli asserviti ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] rinnovamento. La conciliazione proposta dalla classe dirigente italiana è invece puramente formale porterà "nuove e più grandi sventure". La formula "libera Chiesa in libero Stato" è vera in se stessa, ma nel modo in cui fu applicata "riposa sopra ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] 'imperatore in Italia è l'uso, testimoniato una prima volta dopo la Pasqua del 997 e poi sempre mantenuto, della formula "Romanorum imperator augustus" nell'intitolazione dei suoi diplomi.
A partire dalla Pasqua 997 l'imperatore e G. V procedettero ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] degli Italiani. Elogiava inoltre la capacità del Crispi di comprendere e sintetizzare in efficaci formule le esigenze storico-politiche del momento. In particolare nella formula "con Dio, col Re e per la Patria", il G. vedeva riassunto "il pensiero ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] degli studi e della scienza del diritto. Nel De methodo, fu tra i primi a formulare il programma che ancora oggi si è soliti sintetizzare nella formula "ius in artem redigere", cioè nella riduzione del diritto civile a scienza compendiosa e metodica ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...