PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] dicembre 1919. L’esperienza di guerra fu importante nel condurre Pellizzi a elaborare la tesi della gerarchia delle competenze come formula posta a fondamento di una nuova Italia. A Milano, nell’autunno del 1919, si trovò ad assistere ai primi comizi ...
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BRUNETTI, Vincenzo
Rita Cambria
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1761 da Gaetano e Maria Maddalena Lapi. Conseguita la laurea in giurisprudenza, esercitò con successo la professione di notaio fino al 1795, [...] . 1797.
Qui gli interventi del B. ebbero un gran peso nello svolgimento dei lavori: fu lui infatti a proporre la formula della "Repubblica una e indivisibile" secondo il modello francese; a battersi per la pubblicità del Congresso, a opporsi a una ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] , pp. 1-73, 84-181).
Sia pure in modo più mediato, si riallacciano al medesimo argomento anche le pubblicazioni sulla formula dell'actio fiduciae e sulla fiducia a scopo di manumissione (entrambe del 1929; rispettivamente in Scritti, III, pp. 275-312 ...
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BORRELLO (Burrellus), Mario (Mariburrellus)
Horst Enzensberger
Appartenne al ramo dei Borrello signori di Agnone (Campobasso). Oddone, figlio di Gualterio di Borrello II, fu probabilmente suo padre: [...] , infine, l'abate Simone di Subiaco (1149-1183) apparteneva allo stesso ramo del B., di cui sarebbe stato fratello. Tuttavia, la formula usata dal Chronicon Sublacense (a cura di R. Morghen, in Rerum Ital. Script., 2 ediz., XXIV, 6, p. 22) non sembra ...
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DACOMARIO
Rudolf Huls
Figlio di Pietro, nacque con ogni probabilità a Benevento da una famiglia senza dubbio influente, intorno alla metà del secolo XI. Il suo nome compare per la prima volta nelle [...] 1077. Dei due rettori, in un primo momento Stefano sembra essere stato il più influente, come lascia intuire la formula usata nel protocollo del citato documento: "En rector urbis Stephanus prudensque Dacomarius". Tuttavia in un secondo tempo - al ...
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BONANDO
Augusto Vasina
Secondo nella serie dei notai omonimi di Bologna (il primo figura attivo fin verso la fine del sec. XI), nacque presumibilmente in questa città nel tardo secolo XI.
I pochi dati [...] stile grafico. Sotto il primo aspetto, si deve rilevare come B. abbia per primo usato nei contratti d'enfiteusi la formula, poi divenuta consueta, "peticionibus emphiteotecariis annuendo" (Archivio di Stato di Bologna, 8/944, n. 1, del 12 sett. 1116 ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] i deputati ed i pari, all'apertura del Parlamento, prevista per il 15 maggio, avrebbero dovuto giurare la costituzione con una formula che non faceva alcun cenno alle modifiche da apportarsi alla costituzione stessa. Il nome del D. appare poi fra i ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] si mostrò molto accomodante nei riguardi delle richieste di Giustiniano e il 25 marzo 534 rispose all'imperatore accettando la formula e annunciando la condanna di quei monaci acemeti che erano stati, all'inizio dello scisma acaciano e durante le ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] a partecipare ai lavori della Dieta. Rassegnatosi a una posizione del tutto passiva, il C. si limitò con grave ritardo a formulare a nome del papa, il 13 ottobre, una riserva contro alcune decisioni (tra di esse l'abolizione delle appellazioni, a ...
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PANDOLFO I
Barbara Visentin
(Paldolfo, detto Capodiferro). – Principe di Capua e Benevento, figlio primogenito di Landolfo II, nacque nella prima metà del secolo X probabilmente a Capua.
È prevalentemente [...] . I tre testimoni che accompagnavano l’abate resero in quell’occasione, separatamente, la loro testimonianza, con la celebre formula: «Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni le possette parte sancti Benedicti», una ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...