Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] perché nelle cosiddette maschere degli ossuarî più antichi, e anche nei volti della fase intermedia, si perpetua la formula costruttiva della faccia propria della plastica villanoviana: volto sempre piatto a forma di paletta da muratore, impostato ...
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COZZA, Giovanni
Franco Barbieri
Figlio di Diego e di una non meglio specificata Angelica, nacque a Vicenza il 20 febbr. 1629 (Binotto, 1981, pp. 48 s.; Saccardo, 1981, p. 14); a Vicenza risiedette in [...] delle adiacenti tele del Carpioni, dipinte intorno al 1663, il C. appare a S. Chiara sempre più irrigidito in una formula abile ma un po' logora, dimentica ormai di ogni possibile ascendente maffeiano, chiusa in un carpionismo convinto, aperta semmai ...
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FUMAGALLI, Michelangelo
Dario Melani
Nacque a Milano il 14 apr. 1812 da Ignazio e Marianna Bernasconi. Seguì le orme del padre e dal 1832 al 1836 fu allievo a Brera del pittore fiorentino L. Sabatelli.
Anche [...] si occupava della ferita, ella per la prima volta sospetta rivale la sua diletta amica marchesa di Montespan, attenendosi così alla formula del titolo eccezionalmente lungo, in accordo con gli usi del tempo. Nel 1847 il F., che aveva lo studio in ...
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arti decorative
Eugenia Querci
La creazione artistica dalla bottega artigiana al prodotto industriale
La pagina di un libro illustrato. La vetrata colorata di una chiesa. Un tappeto fitto di disegni. [...] oggi si producono piatti e soprammobili, era conosciuta solo in Cina. Quando nel Settecento un chimico tedesco ne scopre la formula, inizia a essere prodotta in tutta Europa: in Italia sono famose le fabbriche di Capodimonte e quella di Carlo Lorenzo ...
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NICOLA di Bartolomeo da Foggia
F. Aceto
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. 13°, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272, a tutt'oggi l'unica sua opera superstite [...] di accertare che il personaggio ivi menzionato, dalle mansioni non altrimenti specificate, era titolare di un nome doppio (la formula epigrafica P'tobartholomeus va forse sciolta in P(ie)t(r)obartolomeo).Il punto di più forte convergenza con le ...
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Luigi Prestinenza Puglisi
Le città diventano verdi
Da qualche anno la questione ambientale ha assunto una particolare rilevanza a causa dei sempre più numerosi conflitti generati dalle difficoltà di approvvigionamento [...] che punta alla semplicità, alle tecnologie povere, alla decementificazione, al ritorno agli orti urbani.
In Italia la formula, praticata già da numerosi giovani progettisti che hanno riscoperto i lavori anticipatori delle correnti della così detta ...
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PLINIO IL VECCHIO (C. Plinius Secundus)
S. Ferri
Nato a Como nel 23-4 d. C., morto il 24 agosto del 79 nell'eruzione del Vesuvio, seguì la carriera militare, poi ricoprì varie cariche nelle province; [...] .), per esempio, è applicato a creazioni plastiche del V sec., costruite secondo un dato canone, ed è contemporaneamente una formula squisitamente retorica. Esistette insomma in Grecia e poi in Roma (ad opera dell'Auctor ad Herennium, di Cicerone, di ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] ancora non sembra esservisi sviluppato. La decorazione abbaside, a partire da Samarra nel sec. 9°, affascinata dalla simmetria, formula invece motivi floreali fortemente astratti ed è precisamente in province abbasidi quali l'Egitto, la Tunisia o lo ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] crudo e sgargiante: la consueta freschezza narrativa degli sfondi non riesce a farci dimenticare il pigro abbandono a una formula baroccesca che ritorna qui, sul cadere della sua vita, come a denunciare il procedere titubante di una formazione ...
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FAITINI, Pietro
Sara Bizzotto
Nacque a Rezzato (Brescia) il 28 apr. 1833, da Giovanni, tagliapietre, e da Teresa Aliardi.
La bottega dei tagliapietre Faitini era attiva nel paese già dal sec. XVIII [...] lavori cartigli con date quattro-cinquecentesche. Inoltre li antichizzò con una patina di sua invenzione, di cui lasciò la formula in eredità all'unico figlio Raffaele. Era talmente orgoglioso della sua attività che in una lettera allo Zanardelli si ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...