GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] a Napoli, del 1330 ca.; in S. Maria in Vescovio presso Torri in Sabina, prov. Rieti, della fine del sec. 13°). La formula italiana non era peraltro meno diffusa a N delle Alpi, come mostrano l'avorio di Cambridge, il Salterio di Enrico di Blois, del ...
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POMERIO (pomerium)
Red.
Linea sacra di confine della città che si tracciava in origine con l'aratro, lungo la quale si innalzava la cerchia di mura; poi anche fascia di rispetto lungo le stesse mura [...] epigrafiche. Sappiamo che comprendeva l'Aventino (Gell., xiii, 14, 7). Sono stati ritrovati otto cippi dell'anno 50 con la formula pomerium ampliavit terminavitq., dei quali tre in situ; in tutto dovevano essere 142 o 143 alla distanza di circa m 71 ...
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Valentina Melaverde
Alfredo Castelli
Le delizie dell’età acerba
Personaggio tutto italiano del fumetto, Valentina è un’adolescente che si gode la vita insieme alle sue coetanee, le Mele verdi del club [...] tavole a schema regolare – ossia con vignette ben allineate e più o meno delle stesse dimensioni – e rimontandole in una formula innovativa, con spazi di diverse forme e dimensioni che alternano primissimi piani e ‘campi lunghi’ sistemati in modo da ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] Fortuna non nel senso che se ne sia detto bene, o che se ne sia parlato ragionevolmente, ma nel senso che questa formula è diventata uno dei poli a cui facilmente riferirsi quando si vuole parlare in fretta. Dicendo ‛neo-realismo' i troppi mestatori ...
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CLAUDIUS POLLIO PHROUGIANUS, Gaius (Γ. Κλαύδιος Πωλλίων Φρουγιανός)
L. Guerrini
Scultore greco, forse originario dell'Asia Minore, della prima metà del I sec. d. C., noto dalla firma, in caratteri greci, [...] caratteri, probabilmente perché destinata a non esser più veduta, quando la statua fosse stata incastrata nella base. La formula della iscrizione è: Γα(ίου) Κλ(αυδίου) Πωλλίωνος Φρουγιανοῦ ἀπὸ Μουσείου. È necessario perciò sottintendere ἔργον o un ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] a Byblos in Fenicia, riflesso del babilonese Tamuz. Ādōn fu il nome con cui in Siria e Palestina venne resa la formula invocativa babilonese «signore» rivolta a Tamuz; divenuto il nome stesso del dio, e grecizzato in ῎Αδωνις, definì la divinità così ...
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. Fenomeno artistico, nato negli Stati Uniti nei primi anni Sessanta, legato alle trasformazioni e innovazioni tecnologiche.
Il dialogo tra scienza e arte è caratteristica dei nostri tempi e l'artista [...] computer sono i mezzi con cui possono essere concretizzate le astrazioni delle idee programmate antecedentemente. Ad ogni formula algebrica corrisponde una diversa forma grafica. L'artista ha quindi la possibilità di ottenere infinite variazioni che ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] libraria di Alessandria tra la fine del sec. 5° e l'inizio del 6° (Milano, Bibl. Ambrosiana, F.205 inf.) -, la formula sembra legata, almeno all'origine, alla volontà di dare lusso e prestigio all'immagine e al suo contenitore con l'aggiunta di ...
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Pittore, nato a Roma il 7 marzo 1900. Laureatosi in giurisprudenza, si è dedicato completamente alla pittura, imponendosi, dopo un soggiorno parigino, tra il 1927 e il 1933, nell'ambiente artistico italiano [...] 'astrattismo del 1949, quando egli rinunciava al dato figurativo, al modello naturalistico per ripiegare su una formula emblematica esclusivamente sua, in cui sembra intellettualisticamente rivivere un'esperienza infantile. Questo "segno" di volta in ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] Galliani, pittore e commerciante di quadri, lo iniziò alla pittura e lo introdusse nel 1666 alla scuola del Maratta; la formula adottata dal Pascoli (p. 209) per definire la sua formazione ("in realtà il naturale non lo portava a quella grandezza ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...