Poeta e drammaturgo tedesco (Rastenburg, Prussia orient., 1863 - Berlino 1929). Esordì nella letteratura d'avanguardia con un Buch der Zeit (1885), poesie ispirate alla visione della vita in una metropoli. [...] Ma formula per lui più autentica fu quella del naturalismo, che teorizzò nel saggio Die Kunst, ihr Wesen und ihre Gesetze (1891) e sperimentò per la prima volta nel bozzettistico Papa Hamlet (1889), scritto in collaborazione con J. Schlaf. Seguì, ...
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Scrittore politico e pedagogista (Chiari 1735 - Venezia 1799); frate minore, fervente assertore degli ideali rivoluzionarî, si uccise dopo l'avvento degli Austriaci. Opera principale: Lettere sull'educazione [...] fisica e morale delle fanciulle (1765, pubbl. anonima), ove formula il canone pedagogico di "comandare senza precetti" e che il maestro debba "far tutto senza far nulla", quasi giocando. ...
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Frase latina («l’ha detto egli stesso») con cui ci si richiama all’autorità di qualcuno. Corrisponde al greco αὐτὸς ἔϕα usato, secondo Cicerone, nella scuola pitagorica per convalidare le verità dichiarando [...] che erano state asserite dallo stesso Pitagora. Nel Medioevo la formula fu adoperata con riferimento ad Aristotele, negli ambienti dove egli era considerato come suprema autorità nella filosofia. ...
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Autore-redattore del primo libro lituano (n. Mosvidius 1520 ca. - m. 1563). Dette alle stampe il primo libro lituano, il Katekizmo prasti žodžiai ("Semplici parole del Catechismo", 1547), cui seguirono [...] altre opere: Giesmė š. Ambražejaus ("Inno di S. Ambrogio", 1549), Forma Chrikstima ("Formula battesimale", 1559), Paraphrasis ("Parafrasi [del Pater noster]", 1559), Giesmės krikščioniškos ("Inni cristiani", post., 1566-70). La sua opera sta all' ...
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Autore e impresario italiano di riviste e commedie musicali (Trieste 1919 - Roma 2006). Lavorò in coppia con S. Giovannini, con il quale formò la sigla più brillante e fortunata dello spettacolo leggero [...] italiano. Debuttarono con successo nel 1944 con Cantachiaro, replicandone la formula in Soffia, so' (1945): erano riviste nelle quali sketch e coreografie venivano sostenuti da un esile filo conduttore. Solo nel 1952, con Attanasio cavallo vanesio, ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] , ordine aperto ai laici che alcuni rivendicano ai predicatori e altri ai gaudenti, si concilia da un lato con la notizia formulata o recepita da Mehus (G. frate gaudente di S. Maria Gloriosa) e dall'altro con la dedica a Manfredi, inconcepibile per ...
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Scrittore e giornalista, nato a Lucca il 10 giugno 1910. Già redattore, a Roma, del settimanale Omnibus di Leo Longanesi, e poi (1939-42) direttore, con Mario Pannunzio, di Tutto e di Oggi, che da quello [...] ripresero la formula del periodico "di varietà" largamente e gustosamente illustrato; nel 1945, dopo aver partecipato alla lotta partigiana sull'Appennino emiliano, fondò a Milano il settimanale L'Europeo (sempre di quel tipo), che tuttora dirige.
Ha ...
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Pseudonimo del poeta belga Marie-Émile-Albert Kayenbergh (Lovanio 1860 - Bruxelles 1929). Si formò nell'ambiente del movimento letterario della Jeune Belgique. Spirito orgoglioso, pieno di amarezza e disdegno [...] per l'indifferenza e l'incomprensione della massa, parve quasi vivere appartato, fuori del suo tempo. Sostenitore intransigente della formula "l'arte per l'arte", cesellò i suoi versi con una perfezione che, dopo di lui, doveva essere eguagliata solo ...
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Filosofo ed erudito poligrafo, nato a Como nel 1841, morto a Todi nel 1918. Studiò diritto a Padova, poi storia e geografia a Bologna, quindi matematica, scienze naturali ed economiche in Italia e all'estero; [...] ; e una dottrina ancora valevole, in quanto la legge del "numero reale" sarebbe confermata dalla scienza moderna e la formula dell'ascesa a più alta unità consentirebbe di comprendere i problemi della vita che si manifestano con le espressioni della ...
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Scrittore francese (Albas, Lot, 1860 - Parigi 1935); le promesse dei primi due romanzi, Céleste Pru dhomat (1886) e L'Ennemi (1887), non furono mantenute dai successivi, tutti mediocri e oggi dimenticati. [...] (in cui è ricordato soprattutto per la commedia Snob, 1897, e poi per Ménage moderne, 1901), la sua opera seguì la formula naturalista, sebbene egli firmasse nel 1887, contro gli eccessi del naturalismo, il Manifesto dei Cinque (gli altri quattro: P ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...