Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] didattico della scuola con particolare riferimento alla programmazione e valutazione periodica dell’azione didattica ed educativa; formula inoltre proposte al dirigente scolastico in ordine alla formazione delle classi, all’assegnazione dei docenti ...
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Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa: è il primo dei sette sacramenti della Chiesa cattolica e, insieme alla confermazione [...] nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo», derivate dal precetto di Gesù agli apostoli (Matteo 28, 19). La formula trinitaria è indispensabile alla validità. Il b. ai bambini è amministrato fin dai tempi più antichi (attestazioni fin dal 2 ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] , capio (è incerto il significato dell'appellativo amata, che i più propongono di intendere come "cara, diletta"). Con questa formula restava sancita la captio della Vestale, la quale passava senz'altro dalla potestà del padre in quella del pontefice ...
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eresie
Emanuela Prinzivalli
Dottrine che si contrappongono a quella ufficiale della Chiesa cattolica
Il termine eresia deriva dal greco e significa "scelta". Col tempo passò a indicare alcuni gruppi [...] fra Dio e la creazione, l'intermediario cioè tra Dio e il mondo.
Il Concilio di Nicea
La ricerca di una formulazione dottrinale soddisfacente per sanare il conflitto che era esploso fu lunga e tormentata: non bastò infatti proclamare al Concilio di ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] dello Stato, quella forma di potere che aveva portato fuori d’Italia alla formazione di chiese nazionali o alla formula luterana del principe come responsabile della religione del popolo. Se la dottrina del sacerdozio universale dei credenti si era ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] e da instabilità di governo] dei fatti e non delle formule; più che mai il tempo del potere e delle responsabilità assoluti pagine de «La Rassegna romana» di Martire la formula ‘Roma-Cattolicesimo-Italia-Fascismo’ diventava il tratto peculiare di ...
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LEVANTO, Galvano da
Patrick Gautier-Dalché
Nacque, probabilmente a Genova, nella seconda metà del XIII secolo.
La vita del L. è nota solo dalle sue opere, assai scarne di dati biografici come di elementi [...] arte, diventando così un "medico nell'ombra" (Marini, p. 62). In tale affermazione deve essere vista, come sostenuto da Leclerq, una formula d'umiltà, non giudicandosi il L. altro che "l'ombra di un medico" (1966, p. 404).
Non è noto dove egli abbia ...
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CONN (Conaeus, Conneo, Caune), Giorgio
Anna Foa
Di nobile famiglia scozzese, ferventemente cattolica, nacque verso il 1598 da Patrick di Auchry, vicino a Turriff, nella contea di Aberdeen, e da Isabella [...] a corte il 25 luglio; qui ebbe anche frequenti contatti con il sovrano.
Anche se le trattative sui problemi connessi alla formula del giuramento non giunsero ad un esito positivo, la presenza del C. alla corte di Enrichetta Maria fu determinante nell ...
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AGOSTINO da Treviso (Augustinus Tarvisinus, Augustinus Museus, forse di Musi)
Mario Rosa
Nacque a Treviso intorno al 1490. Entrato fra gli eremitani di S. Agostino, nel 1515 era studente nello Studio [...] . Badia. Il 26 febbr. 1538 l'arcivescovo di Siena F. Bandini riceveva la comunicazione che A., assolto dall'accusa di eresia, doveva su una formula praedicationis dichiarare in senso cattolico a Siena (come poi a Vicenza) le tesi da lui sostenute. La ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Era monaco del monastero benedettino di S. Croce in Fonte Avellana, quando nel 1138 - mentre si era ancora nel vivo dello scisma scoppiato nel 1130 - fu eletto vescovo di Foligno. [...] tuttavia di lasciare inalterate quelle del vescovo, a cui restava affidata la protezione della chiesa. Nonostante questa ibrida formula, non restano tracce di polemiche successive tra vescovi e canonici di Foligno.
B. lasciò la maggiore traccia del ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...