Dichiarazione, per lo più a formula obbligata, dell’adesione di una persona o di una comunità a una determinata religione; spesso anche la solenne riconferma dell’adesione già avvenuta. In senso stretto, [...] esiste una vera e propria p. di fede; gli articoli fondamentali della fede ebraica, riassunti da autori medievali e inseriti in formule liturgiche, non hanno un valore dogmatico vincolante.
Per il diritto canonico la p. di fede è l’atto con cui il ...
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Atto e parole con cui si formula un augurio di bene e prosperità e si invoca la protezione celeste su una o più persone. Nelle manifestazioni più umili del sentimento religioso, è uno dei modi in cui si [...] » nell’islamismo.
Nella Chiesa cattolica la b. è un rito liturgico, consistente in un segno di croce, da solo o con una formula da cui dipende la validità della b. stessa, e accompagnato o no da aspersione con acqua benedetta e unzione con oli santi ...
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servus servorum Dei Nella cancelleria pontificia, formula adoperata dal 9° sec. a oggi nell’intitulatio dei documenti emanati dal papa. Fu s. Gregorio Magno, ancora diacono, ad adoperarla, imitato da altri [...] successori e dignitari ecclesiastici, finché essa divenne esclusiva del papa ...
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Teologo antimonofisita (sec. 5º-6º) difensore della formula teopaschita "unus ex trinitate passus est"; intervenne per la soluzione dello scisma acaciano presso i legati del papa (Epistula ad legatos sedis [...] Apostolicae, 519). È autore di un Contra nestorianos ...
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Termine riferito a oggetto, atto, animale o formula che allontana o annulla un’influenza maligna. Nell’antichità si consideravano a. formule magiche orientali scritte su tavolette o su oggetti già per [...] sé stessi a.: pietre rare, rappresentazioni figurate di animali o parti di essi, di mostri, di maschere gorgoniche, di membra umane fra cui specialmente l’occhio, la mano, il fallo. Spesso gli oggetti ...
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Nelle polemiche trinitarie del 4° sec., seguaci della formula definita dal Concilio di Nicea, secondo la quale il Figlio è consustanziale (ὁμοούσιος) al Padre. Omoiusiani erano invece detti gli appartenenti [...] a una corrente semiarianeggiante, che sottolineava piuttosto la ‘somiglianza’ al Padre e preferiva quindi il termine ὁμοιούσιος ...
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ISLAMISMO (XIX, p. 603)
Teodicea (p. 607). - La formula ortodossa della teologia musulmana relativa alla rivelazione afferma precisamente che il Corano è la Parola di Oio, increata, e ch'essa è scritta [...] nei nostri esemplari, ritenuta a memoria dalle nostre menti, recitata dalle nostre lingue, ascoltata dalle nostre orecchie, ma tuttavia non residente in tutto ciò (esemplari, menti, lingue, orecchie) ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] o il monogramma VD del Vere dignum con cui comincia il prefazio della benedictio).Nell'Italia meridionale era in uso una formula particolare per la benedictio cerei, il c.d. E. beneventano, chiamato anche E. di Bari (in quanto reperibile nel rotolo 1 ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...