BORGHESE, Francesco Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 20 maggio 1697, da Marco Antonio, principe di Sulmona, e da Flaminia Spinola. Destinato alla carriera ecclesiastica, la sua prima educazione [...] medesimo aveva adotta questa ragione (Pastor, XVI, 1, pp. 72 s.). Per dare maggiore forza alle riserve imperiali sulla formula dell'investitura pontificia, il B. si astenne comunque dal partecipare al concistoro segreto.
La posizione del B. presso il ...
Leggi Tutto
GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] , con l'Index librorum prohibitorum del 1564, aveva mitigato la proibizione assoluta di alcune opere ritenute pericolose attraverso la formula "donec corrigatur", il G. si distinse in modo particolare per la sua attività di correttore ed editore di ...
Leggi Tutto
BURGIO, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Giarratana Ceretani (Ragusa) il 2 apr. 1674 da nobile famiglia, vestì l'abito della Compagnia di Gesù il 28 giugno 1691, dopo aver trascorso l'adolescenza [...] teatini e dei domenicani; il voto si estese poi a tutta la cittadinanza e alla Sicilia, esclusa Messina, secondo la formula usata a Palermo per la prima volta in Italia nel 1624 (votum Panormitanorum).
Le tesi del B. trovarono dei forti oppositori ...
Leggi Tutto
GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] dell'elezione. Erano trascorsi appena tre anni da quando Lotario I aveva emanato la Constitutio Romana e imposto la formula del Sacramentum cleri et populi Romani (novembre 824) e già gli effetti (in particolare del cap. 3 della Constitutio ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] vi è una separazione materiale, ma solo formale e simbolica. Queste tre forme di teologia politica possono racchiudersi in tre formule: un impero senza Chiesa, una Chiesa con impero e una Chiesa senza impero12.
Con opportuni adattamenti, i tre schemi ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] v. cap. III), dove le qualificazioni sono attribuite alle discipline piuttosto che ai rispettivi oggetti; ma Gundisalvi corregge la formulazione boeziana per ciò che riguarda la matematica, che in Boezio è sine motu inabstracta (il sine motu ha a che ...
Leggi Tutto
EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] dopo la morte. Da questa convinzione dell'incomparabilità fra l'infinità divina e la finitezza dell'intelletto umano nasce la formula che caratterizza la posizione di E. nell'ambito di un dibattito che coinvolse, per circa vent'anni, anche Enrico di ...
Leggi Tutto
Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] " d'una moralità risentita. Però, quando applicata a danno di Farnese, la sua icastica maldicenza finisce col coniare la formula più azzeccata, lo timbra d'infamia incancellabile. E anche se Aretino farà marcia indietro, il suo timbro infamante resta ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] A partire dal sec. 12°, questa nuova versione di C.giudice si andò affermando, per divenire alla fine del Medioevo la formulazione esclusiva del tema. Secondo la fede cristiana è la sofferenza che conferisce a C. il diritto al regno universale e, di ...
Leggi Tutto
La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] la riammissione e il perdono dei tanti vescovi che, a causa della pressione dell’imperatore, avevano firmato la generica formula di fede di Rimini; intorno al 366 accordò il suo sostegno ad alcuni vescovi orientali, inviati a Roma in rappresentanza ...
Leggi Tutto
formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...