BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] cardinale divenne protettore dei minori solo in quell'anno. Alla richiesta relativa alle dottrine professate, il B. rispose, con formula usuale, "se credere et semper credidisse de quaestione illa et de omnibus aliis solum id quod Ecclesia tenet et ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] (cfr. p. 375) che risiede l'originalità e l'importanza della teoria che B. rappresenta e che Ugo diacono precisa e formula: ché non è in questione solo il caso eccezionale e di emergenza dei papa eretico, ma l'esigenza di una continua, concreta ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] dei neoeletti vescovi di Fulda, A. von Harstall, e coadiutore di Magonza, Karl Th. von Dalberg, di mutare la formula della professione di fede nella parte che prometteva la soggezione all'autorità del papa: egli giudicò che, per mantenere l'unità ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] prepotentemente alla ribalta nella storia della riforma, caratterizzato dalla precisa volontà di respingere in qualsiasi modo una formula particolaristica, locale e "romana" del papato e fermo nel proposito di trovare anche gli strumenti giuridici ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] che seguirono sulla scottante dottrina della giustificazione svolsero una parte molto attiva, anche se destinata a non influenzare la definitiva formulazione del decreto. Il D. prese la parola il 7 ottobre ed il 23 novembre e, al di là dei numerosi ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] tipo tridentino, le cui "apologie e invettive" egli aveva già giudicato "ripiene d'una compiuta venustà cristiana" (una formula che incomincia a essere usuale nella definizione dello stile dei "genere sermocinale" a partire dal tardo Cinquecento). L ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] prepotentemente alla ribalta nella storia della riforma, caratterizzato dalla precisa volontà di respingere in qualsiasi modo una formula particolaristica, locale e "romana" del papato e fermo nel proposito di trovare anche gli strumenti giuridici ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] precisano che si tratta anzitutto dell’«occhio del cielo», cioè dell’organo visivo del dio supremo celeste (nei Veda, Sūrya è tra l’altro l’occhio di Mitra e di Varuia), secondo una formula ricorrente nella mitologia solare di civiltà molto diverse. ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] , di visione totale del mondo) si comprendono soltanto in funzione di un'ipotesi che lo studioso austriaco aveva formulato nel 1907: quella sul rapporto analogico fra i cerimoniali ossessivi (azioni compiute coattivamente da alcuni nevrotici) e gli ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] III (1198-1216), a cura di A.J. da Costa - M.A.F. Marques, Coimbra 1989; B. Meduna, Studien zum Formular der päpstlichen Justizbriefe vonAlexander III. bis Innocenz III. (1159-1216): Die non obstantibus-Formel, Wien 1989; J.R. Sweeney, Innocent III ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...