Pittore (Napoli 1876 - ivi 1946). Allievo di F. Palizzi e D. Morelli, decorò, con R. Armenise, il teatro Petruzzelli di Bari; eseguì numerosi quadri di soggetto religioso per le chiese di Napoli, Ravello, [...] deposito - Galanterie contadine) e, fuori d'Italia, a Parigi, Museo del Lussemburgo (Il presidente Loubet e Vittorio Emanuele IIIal fororomano, del 1904, donato dalla Soc. Italo-Francese di Roma al presid. Loubet) e nel Museo del Bardo a Tunisi (un ...
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Architetto (Casale Monferrato 1795 - Firenze 1856). Allievo a Torino di F. Bonsignore. Dal 1818 residente a Roma, dove sono suoi i prospetti classicheggianti di Villa Borghese, i propilei egiziani della [...] ). Fra le sue pubblicazioni: L'architettura dei principali popoli antichi considerata nei monumenti (1830-1844); Pianta topografica di Roma antica (1830); Descrizione storica del Fororomano (1834); Esposizione topografica di Roma antica (1842). ...
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Archeologo (Pigna, Ventimiglia, 1753 - Roma 1836). Sacerdote, studiò diritto civile e canonico alla Sapienza, ma si dedicò di preferenza agli studî di archeologia. Fu commissario delle Antichità di Roma [...] (1801). Diresse in Roma numerosi scavi (per es., nel ForoRomano) di cui pubblicò le relazioni, e compì indagini su monumenti (il Pantheon) e località antiche (Ostia, Porto); scrisse su argomenti di epigrafia e di topografia romana, curò una ristampa ...
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Linguista italiano (Alatri 1859 - ivi 1927), prof. dal 1892 all'univ. di Roma, socio nazionale dei Lincei (1920). Profondo conoscitore del latino, delle lingue italiche e delle antichità romane, dette [...] , basata sulla tradizione liviana, della quale fu in genere acerrimo difensore contro la critica moderna, del Cippo del ForoRomano (1899). Studiò inoltre Le etimologie dei giureconsulti romani (1892) e il Ritmo delle orazioni di Cicerone (1905 ...
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Archeologo italiano (Foligno 1874 - Roma 1957); ispettore (1911), poi direttore (1925-1945) degli scavi del Palatino e del ForoRomano; senatore del Regno (1939). Scavò in varî luoghi del Palatino e del [...] ForoRomano: qui, in particolare, i pozzi sacri d'età arcaica dell'area di Vesta e l'edificio della Curia, che restaurò liberandolo delle sovrastrutture medievali. ...
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Archeologo italiano (Venezia 1859 - Roma 1925). Studiò architettura all'Accademia di belle arti di Venezia. A lui si debbono gli scavi sistematici del ForoRomano e del Palatino che hanno portato alla [...] luce avanzi del periodo repubblicano e regio. Tra le opere, l'illustrazione del duomo di Parenzo e dei suoi mosaici e le relazioni sugli scavi romani ...
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Trione, Vincenzo. – Storico dell’arte e critico d’arte contemporanea italiano (n. Sarno 1972). Professore ordinario dal 2011 di Arte e media e di Storia dell'arte contemporanea presso l’Università IULM [...] , Palazzo Reale, 2005), Salvador Dalí. Il sogno si avvicina (Milano, Palazzo Reale, 2010) e Post-classici (Roma, ForoRomano e Palatino 2013), è acuto indagatore dei sistemi segnici contemporanei, di cui ha analizzato gli apporti multidisciplinari ...
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Centurione bizantino (m. 610) che nel 602, quando l'esercito insorse, fu acclamato imperatore e occupò senza resistenza Costantinopoli, facendo decapitare l'imperatore Maurizio e i suoi. Mentre ovunque [...] dell'esarca d'Africa, e mandato a morte. In suo onore l'esarca d'Italia Smaragdo aveva posto una statua di bronzo dorato sulla colonna corinzia alta m 13,60 (certamente preesistente alla statua), che sorge tuttora nel ForoRomano, dinanzi ai Rostri. ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] lavoro nel primo decennio del Novecento: "la iscrizione arcaica del foro, né più né meno che tutti i documenti a noi sede un mirabile ciclo di conferenze, rimaste inedite, sull'imperialismo romano dal III al I secolo a.C. (parallelo alla trattazione ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...