Corpo di varia natura (solida, liquida o gassosa) capace di determinare la subitanea occlusione di un vaso sanguifero ( embolia). Si tratta in genere di trombi formatisi nelle cavità cardiache oppure nei [...] ) si produce allorché l’e. passa dal cuore destro al grande circolo, senza attraversare il polmone, per la persistenza del foroovale o pervietà del setto interatriale.
Il processo di formazione di un e. è l’ embolizzazione. In chirurgia essa può ...
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Qualunque malattia del cuore, congenita o acquisita.
Le c. congenite sono in rapporto con la persistenza di condizioni anatomiche caratteristiche della vita fetale, con difetti di sviluppo, con malformazioni [...] e la posizione dei grossi vasi (aorta e arteria polmonare).
Le principali di esse sono: a) difetti settali (pervietà del foroovale di Botallo o del setto interatriale; pervietà del setto interventricolare o morbo di Roger, in cui si ha abbondante ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] , al quale, con precedenza su Giambattista Carcano, si attribuiva la scoperta dell'eventuale presenza nel cuore dell'adulto del foroovale che da lui prende nome, già illustrato nel feto da Galeno, Vesalio ed Aranzi: vedemmo invece come tale scoperta ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] degli organi e particolarmente dei vasi, a un focolaio tubercolare calcificato del polmone, a un caso di permanenza del foroovale del cuore. Altre osservazioni riguardano un aneurisma artero-venoso dell'arto superiore, un caso di ematidrosi, ecc ...
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Per cuore, in senso lato, s'intende morfologicamente un organo cavo, intercalato in un sistema di vasi, munito di valvole internamente e di uno strato muscolare esternamente, le cui ritmiche contrazioni [...] detto lembo e il margine anteriore concavo della parte membranacea, la quale vi costituisce la cosiddetta valvola del foroovale, foro del quale il detto orifizio rappresenta l'ultimo vestigio.
L'atrio destro mostra internamente la cresta terminale ...
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. È una fase della civiltà preistorica attribuita al finire dell'era quaternaria, segnalata sulle coste delle Asturie, giungendo fino a Biarritz, nei Bassi Pirenei, dove già il Cartailhac e il Breuil avevano [...] ritocco ed è sbiecata in vetta. Altri ciottoli, circolari od ovali, con poche scheggiature, si adoperarono come raschiatoi e, come perforato" ricavato da corna di cervo, con un solo foroovale nel mezzo, analogo ai "bastoni di comando" della civiltà ...
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NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] le fibre nervose sono nella corona rag. giata del centro ovale disposte a ventaglio fra la corteccia stessa, con zone d' e di una motrice, è un nervo misto, esso attraversa il foro di coniugazione e, uscito dallo speco vertebrale, si divide in tre ...
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Botallo, Leonardo
Anatomista italiano (Asti 1530- Blois 1588). Fu allievo di G. Falloppio all’univ. di Pavia. Esercitò la chirurgia a Parigi, tornando però spesso in Italia. Fu medico di Elisabetta d’Austria, [...] ciò che provoca una commistione di sangue venoso delle arterie polmonari con il sangue arterioso dell’aorta. Forame di B. (o foroovale di B.): nel cuore fetale, l’orifizio attraverso il quale comunicano tra loro i due atri. Alla nascita si occlude e ...
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SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] superiore del corpo. Nel cuore fetale il setto interauricolare non è completo come nel cuore adulto, ma esiste il foroovale che mette in comunicazione le due orecchiette. Inoltre in corrispondenza dello sbocco della vena cava inferiore nel cuore v ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] condiloideo anteriore per il passaggio del nervo ipoglosso, il canale carotideo per la carotide interna, il foroovale per la terza branca del nervo trigemino, ecc. I fori nutritizî servono a permettere l'ingresso di arterie e l'uscita di vene che ...
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ovale1
ovale1 agg. [der. di uovo]. – 1. Che ha forma ellittica, simile a quella della sezione longitudinale di un uovo: linea o., figura o.; un finestrino, un tavolo, uno specchio, un piatto, un vassoso o.; volto o., la linea o. del volto...
foro
fóro s. m. [der. di forare] (pl. -i, ant. le fóra). – 1. a. Sinon., meno pop., di buco, usato spec. per indicare un buco fatto ad arte, o che abbia una certa ampiezza e regolarità di contorni: i f. degli strumenti a fiato; fare un altro...