Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Munificentia e propaganda politica nell'architettura della Roma repubblicana
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il [...] della basilica i modelli dell’architettura ellenistica penetrano anche nel cuore dello spazio tradizionale del potere senatorio di Roma, il ForoRomano, già a partire dal III secolo a.C. L’origine di questo genere di edificio, destinato ad offrire un ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] a foglie stilizzate partenti da una mezza corolla di fiore. Un intarsio marmoreo policromo di straordinario effetto, adorna, nel ForoRomano, il pavimento della Curia Iulia, totalmente rifabbricato da Diocleziano dopo l'incendio del 283 d. C. Il ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] e gli affreschi di S. Maria Antiqua nel Fororomano. Accidentalmente durante il suo pontificato sono documentate più opere dei palazzi bizantini. Questo uso può essere stato introdotto nell'ambiente romano da G. o, prima di lui, da altri membri dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dai vivi ai morti
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I riti funebri permettono una separazione graduale della famiglia [...] e quella superiore con il mondo degli uomini e con la volta celeste. Essa si situa probabilmente in una zona centrale del ForoRomano. Secondo Plutarco (Vita di Romolo, 11, 12), si tratta della stessa fossa in cui durante il rito di fondazione Romolo ...
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Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] un atrio a pianta semicircolare, che fa ricordare il motivo architettonico curvilineo del prospetto del tempio massenziano di Romolo nel Fororomano. Oltre l'atrio si allunga la sala di soggiorno absidata, la diaeta di "Arione" (18).
Dall'ala S dell ...
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MONUMENTO EQUESTRE
G. Calcani
Si designa con questo termine la rappresentazione scultorea a tutto tondo di figure a cavallo, isolate o in gruppo. Di questa tipologia artistica, tra le più diffuse nel [...] raffigurante Minerva nell’equus Domitiani e Vittoria in quello di Traiano (von Roques de Maumont 1958, p. 52 s., fig. 27 a). Nel ForoRomano è ricordato (Herodian., 11, 9, 5) ancora un m. e. di Settimio Severo e se in Grecia i santuari erano il luogo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della letteratura latina e le forme della acculturazione: dalla storiografia all'epica
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] dei prezzi.
Questi scarni elenchi degli eventi significativi occorsi ogni anno, detti annales maximi, vengono esposti al pubblico nel Fororomano e via via sostituiti con quelli dell’anno in corso. Sempre i pontefici si occupano, poi, di redigere dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Senso dell'ordine e dominio del mondo nell'arte flavia
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla dinastia Flavia sono legati [...] edifici destinati al culto dinastico, che arrivano ad imporsi con prepotenza fin nel teatro delle istituzioni repubblicane, il ForoRomano: è qui, ai piedi del Tabularium, che l’imperatore fa realizzare il tempio dedicato a Vespasiano divinizzato ...
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DIATRETI, Vasi
D. Whitehouse
L'aggettivo diatretus, traduzione latina del greco διάτρητος, «forato» o «perforato», è usato per indicare la tecnica con cui si realizzava nell'antichità un tipo particolare [...] , e fra essi: la Coppa di Licurgo, il secchiello proveniente da Soria in Spagna, i frammenti conservati nell'Antiquarium del ForoRomano a Roma, al British Museum, al Metropolitan Museum of Art e a Corning.
Probabilmente, nell'ambito dei vetri d ...
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ZABARELLA, Francesco
Chiara Maria Valsecchi
– Nacque a Padova il 10 agosto 1360, primogenito di Bartolomeo, detto il Nero, originario di Piove di Sacco. Lo seguirono l’unico fratello maschio, Andrea, [...] concistoro che gli attribuì, con la parola e il voto in collegio, il titolo di diacono dei Ss. Cosma e Damiano al Fororomano. Nel 1413 partecipò in febbraio al Concilio di Roma, pronunciandosi contro le dottrine di John Wyclif, e fu poi inviato, con ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...