Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] tabernae argentariae si trovavano nella parte meridionale del Foro, mentre più tardi si estendono anche a quella in Oriente e in Grecia, tutte le città importanti dell'orbe romano possiedono una banca (τράπεζα, mensa) propria. Più tardi, nel sec ...
Leggi Tutto
Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] vittoria sugli Etruschi e collocata nel Vicus Tuscus del Foro dove la vide Properzio che interpreta (V, 2 C. Albizzati, Qualche nota sui demoni etruschi, in Atti Pont. Acc. Rom. di Archeol., 1922, p. 233 segg. Sulle relazioni tra la religione etrusca ...
Leggi Tutto
È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] ordini, alte 24 m.
Tra gli altri acquedotti del mondo romano ricordiamo quelli di Magonza (che conserva ancora 40 pile a 2, p. 419 segg.; I presupposti legali dell'acqued. coattivo, in Foro italiano, I (1906), 6), p. 1497; E. Codovilla, Del dir. ...
Leggi Tutto
LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] L. durante il secondo periodo milanese e il periodo romano rimase oscura. Baldassare Castiglione scriveva di lui, circa estratto, dopo avere praticato in ciascun ventricolo laterale un foro a guisa di sfiatatoio, mettendovi due sottili canne per ...
Leggi Tutto
TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] modo tale che la matrice della lettera corrispondente al foro della carta attraverso al quale si è immessa l' 1927; L. De Gregori, La stampa nel sec. XV. Cat. d. ed. rom. nella R. Bibl. Casanatense, Roma 1933, con tavv.; Chr. Hülsen, Mirabilia Romae, ...
Leggi Tutto
È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] camera rettangolare, coperta da tetto a quattro pendenze, con un foro in cima per l'uscita del fumo. In seguito, dai in questo periodo la costruzione di ville di campagna all'uso romano: isolate in bellissimi giardini, poste sulle alture più ridenti, ...
Leggi Tutto
.
La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] e nello stesso tempo una comunità stabilita dallo stato romano su un determinato territorio e con propria organizzazione cittadina lex coloniae (la costituzione fondamentale data dal deduttore) nel foro della colonia, e uno su tela (mappa, linteum ...
Leggi Tutto
Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] cui tacca d'arresto la tiene appena contro l'orlo del foro del blocco, essa torna indietro, la corda dell'arco si . Miller, Das Jagdwesen der alten Griechen und Römer, Monaco 1883; Zeitschr. f. rom. Phil., XII, p. 146 segg.; XIII, p. 1 segg.; XXI, p ...
Leggi Tutto
SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] di Marte: i ludi litterarum, che si tenevano presso il Foro, e che forse non risalgono oltre il sec. IV, erano 1892; C. Barbagallo, Lo stato e l'istr. pubbl. nell'impero romano, Catania 1911; G. Salvioli, L'istruzione in Italia prima del Mille, 2 ...
Leggi Tutto
PORTO (fr. port; sp. puerto; ted. Hafen; ingl. harbour, haven)
Enrico COEN CAGLI
Alfredo MELLI
Pino FORTINI
Guido ZANOBINI
Pietro ROMANELLI
È uno spazio di mare più o meno ampio e protetto, dove [...] antichi, culminato nella mirabile rete stradale dell'impero romano.
Le prime opere portuali di cui abbiamo di ormeggi, costituiti di solito da grosse pietre attraversate da un foro orizzontale, entro cui si passava la gomena, o verticale, e ...
Leggi Tutto
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...