VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] opere di manutenzione eseguite dai locali uffici pubblici competenti sui monumenti della città di Aosta (teatro e fororomano, ecc.) e sui principali castelli medievali della Valle (Aymaville, Fénis, Issogne, Saint-Pierre, Sarre, Sarriod-de-la ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] ; di Marte presso Crustumerio, ecc. Nella stessa città di Roma boschetti sacri verdeggiavano presso i templi di Vesta al ForoRomano, di Giunone Lucina sull'Esquilino, di Bellona nel Campo Marzio, di Furina al Gianicolo, ecc., nonché attorno agli ...
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SERRATURA (gr. κλεῖϑρον; lat. sera, claustrum; fr. serrure; sp. cerradura; ted. Schloss; ingl. lock)
Giulio PELA
Emilio MAGALDI
Filippo ROSSI
La serratura, intesa come elementare mezzo meccanico di [...] loro ricostruzione. Va ricordata, per la singolarità della cosa, la serratura del tempio del divo Romolo nel ForoRomano, la quale funziona ancora perfettamente dopo tanti secoli.
Nel Medioevo furono generalmente usati solo meccanismi di chiusura in ...
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INFISSI
Carlo Roccatelli
Si comprendono con questa denominazione generica tutte quelle opere che negli edifici servono alla chiusura dei vani di porte e di finestre. Sorti con l'abitazione umana, ne [...] che rimangono delle case di Ostia e Pompei, dai portoni di bronzo ancora in funzione nel cosiddetto tempio di Romolo al ForoRomano, nel Pantheon, a S. Giovanni in Laterano, già della Curia, capolavori dell'arte romana, dai tipi in pesanti lastre di ...
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FREGIO (dal lat. [opus] phrygium "lavoro frigio, ricamo"; fr. frise; sp. friso; ted. Fries; ingl. frieze)
Luigi CREMA
In architettura si chiama fregio in generale qualunque zona decorativa avente andamento [...] decorata, compresa fra il collarino e l'echino del capitello dorico romano e il giro d'ovoli dello ionico.
Nel primo significato generico . Nell'architettura romana (tempio dei Dioscuri al ForoRomano), e poi in quella medievale (portico di ...
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La festa include l'affermazione:1. della morte, detta dormitio "sonno", pausatio "riposo", natalis "nascita" (al cielo), transitus "passaggio", depositio "sepoltura"; 2. della susseguita risurrezione di [...] ", nome dell'odierna festa della Presentazione di Gesù al Tempio) si tenga la solenne processione litanica da S. Adriano sul ForoRomano a S. Maria Maggiore (Lib. Pont., ed. Duchesne, I, p. 376). L'ordine d'enumerazione delle quattro feste indica la ...
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. Il latino antepagmentum deriva da ante e pango (connesso con paciscor, πήγνυμι), quindi indica un membro architettonico fissato avanti gli altri. In particolare, lo troviamo adoperato in due casi notevolmente [...] fase); altre di mutuli di piccoli edifizî della prima fase (Vignanello e stipe della "Tomba di Romolo" al Fororomano).
Se queste parti portavano una rappresentazione particolare (guerrieri combattenti a Satrico e Segni; cavalieri, per i mutuli), per ...
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Parola usata da Cesare col significato di semplice palo digrossato e appuntito, da infilare nel terreno per costituire l'ossatura di un trinceramento. Più spesso però il cippo è un cilindro o un parallelepipedo [...] o quelli che delimitavano il pomerio della città di Roma, o le rive del Tevere.
Per il cosiddetto cippo del Fororomano, v. foro.
Bibl.: Q. Quagliati, Necropoli arcaica di Timmari (in Monum. antichi Lincei, XVI); Samter, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl ...
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Si trova indicata presso Vitruvio (De arch., II, 4,1) anche col nome di structura caementicia, ed è formata dalla unione di frammenti di pietra, di materiale cotto e di altri materiali da costruzione con [...] quale, meglio del nucleo interno, ci offre criterî comparativi sicuri (v. anche roma: Architettura).
Bibl.: A. Nibby, Del ForoRomano, ecc., Roma 1819; B. E. van Deman, Methods of determining the date of Roman concrete Monuments, in American Journal ...
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Console negli anni 502, 493 e 486 a. C., e il solo membro a noi noto di una gens Cassia patrizia. Nel suo primo consolato avrebbe vinto i Sabini, gli Aurunci, nel 501 (per Dionigi nel 498) egli fu maestro [...] , e legò il suo nome al trattato di alleanza fra Roma e i Latini, che fino al tempo di Cicerone si conservò nel ForoRomano (Cicer., Pro Balbo, 53, cfr. Livio, II, 33, 9) e del quale i grammatici citano delle parole (Festo, p. 166, 30 Lindsay) e ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...