Nacque a Cento (Bologna) il 12 agosto 1801. Ebbe al battesimo il nome di Giuseppe, ch'egli verso il 1835 mutò in quello di Ugo. Studiò retorica presso i barnabiti di S. Lucia in Bologna. L'11 novembre [...] giorni innanzi dal vicario generale per la violazione del foro ecclesiastico non era stata presa in considerazione. Il B 1890; A. Neri, U. B. a Genova, Genova 1880; G. Romano, U. B. e la questione dei cappellani militari all'assedio di Venezia, ...
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. Su questa via, che metteva in comunicazione la bassa Toscana con Roma, non abbiamo notizie precise. Non sappiamo neppure in quanto differisse dalla Cassia (v.), con la quale aveva un tratto in comune; [...] sale sul colle omonimo, dove era probabilmente la stazione di Foro Clodio, segnata nella Tabula Peutingeriana fra Sabate e Ozera (cioè Pontenuovo, e quindi si ricongiunge col primo presso Oriolo Romano. Nella località detta La Ferriera, non lungi dal ...
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È la prestazione di una cosa come segno della conclusione di un contratto. Questa prestazione nella maggior parte dei casi è una somma di danaro di non grande entità in rapporto al valore patrimoniale [...] si era uniformato nei riguardi dell'arrha il diritto romano pregiustinianeo.
L'art. 1217 del codice italiano dispone: e risarcimento del danno, in Giurisprudenza italiana, LXXXVII (1926); A. Butera, Caparra e danno, in Foro italiano, LII (1927). ...
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I fasci di verghe di olmo o di betulla, lunghe circa m. 1,50, tenute insieme da corregge rosse, e con una scure inserita lateralmente o sovrastante, venivano portati dai littori sulla spalla sinistra, [...] urbano ne teneva due soltanto quando amministrava la giustizia nel foro, e 5 i questori e i legati pro praetore Encycl., VI, col. 2002; G. De Sanctis, I fasci littori e gli ordin. rom. antichissimi, in Riv. di filol., LVII (1929), p. 1; P. Ducati, ...
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FUCENTE Gli scavi, iniziati nel 1949 e da allora condotti collegialmente da una missione belga e dalla Soprintendenza alle antichità per gli Abruzzi e il Molise, hanno recato notevole luce sull'urbanistica [...] del centro romano. Questo, che comprendeva le tre cime dette S. Pietro, S. Nicola e Pettorino e la dà la distanza da Roma in 68 miglia.
Nella depressione è stato individuato il foro (m 100 × 40), chiuso alla sua estrenità SO dalla basilica, di cui ...
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MARIANI, Cesare
Valerio Mariani
Pittore, nato a Roma il 13 gennaio 1826, morto ivi il 21 febbraio 1901. Fu fervido affreschista della cosiddetta "scuola romana" iniziatasi con l'insegnamento di Tommaso [...] Giuseppe de' Falegnami e di S. Maria di Loreto al Foro Traiano (1873). Assai più importanti sono i due grandi affreschi in , n. 69), Bergamo 1913, p. 135 (con illustrazioni); V. Mariani, C. M. pittore romano (1826-1901), in Roma, II (1924), fasc. 11. ...
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ISTRICE (dal gr. ὗς "porco" e ϑρίξ "pelo"; lat. scient. Hystrix L., 1758; fr. porc-épic; sp. erizo, puerco espín; ted. Stachelschwein; ingl. porcupine)
Oscar De Beaux
Genere di Roditori che dà il nome [...] e perforata nella sua radice anteriore da un grande foro sotto-orbitale. La clavicola può essere perfetta o boscosi, cespugliosi e pietrosi della Maremma toscana, dell'Agro romano, della Campania, delle Puglie, della Calabria e Sicilia, ove ...
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Fondatore della scienza del diritto tedesco e del diritto ecclesiastico protestante, nato in Wittenberg il 27 maggio 1595, morto a Lipsia il 30 agosto 1666. Studiò nella città natale, poi a Lipsia e a [...] imperialis saxonica rerum criminalium; compilò pure la Iurisprudentia forensis romano-saxonica (o Opus definitionum forensium seu iudicialium) e il Processus iuris in foro saxonico. Nel suo Opus definitionum ecclesiasticarum seu consistorialium (o ...
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Possiamo identificare almeno tre artisti greci di tal nome. Il primo, scultore, figlio d'Aristodico, è ricordato da Simonide (fr. 157) per una statua d'Artemide: visse sul principio del sec. V, forse non [...] un simulacro di Venere Genitrice, collocato nel Foro del Dittatore prima ancora di rifinirlo; per Lucullo (v. toreutica) gli fu pagato un talento da un Ottavio, cavaliere romano.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia ...
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. A Henscir Mdeïna, in Tunisia, a 35 chilometri a sud del Kef in un vallone che collega due grandi regioni agricole. Il nome antico, d'origine libica, si scriveva Althiburos. In questo luogo, appartenuto [...] presa a prestito ai Fenici. Althiburos divenne municipio romano soltanto sotto Adriano (117-138) col nome del Service des Antiquités de Tunisie hanno messo in luce il foro, e parecchie vaste e ricche case abbondantemente decorate di mosaici. ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...