IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] funzionante, che si allacciava alla rete di condutture dell'acquedotto romano. La condotta, in pendenza, consisteva in un canale in al centro della città romana, nell'angolo nordoccidentale del foro, separato dal cardine da un portico; grazie a ...
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Sergio Romano
Russia
Bol'šaja strana,
"grande terra"
I grandi dilemmi dello Stato russo
di Sergio Romano
14 marzo
Vladimir Putin viene rieletto alla presidenza della Russia con il 71,2% dei voti, distaccando [...] con sede a Minsk, la CSI si configurava, più che come un'organizzazione internazionale vera e propria, piuttosto come un foro di cooperazione attraverso periodiche conferenze tra capi di Stato o di governo, con lo scopo di coordinare l'attività degli ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] stata talvolta messa in dubbio (da ultimo in favore di Giulio Romano, che solo dal 1524 avrebbe lasciato a Sansovino le redini del ionico – come una basilica romana antica affacciata sul foro e una galleria inferiore di grandi arcate (inizialmente ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] dimensioni complessive di una catapulta e il diametro del foro che contiene la molla di torsione, avvenuta, si m, cioè col valore di 1479,9 m, detta mílion e derivata dal miglio romano (miliarium, di 1478 m).
b) Unità di area. Vale quanto ora detto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] cisalpina, Cuoco descrive il suo avvio alla «carriera del foro»:
Giovinetto ancora ebbi molta fortuna, e più che fortuna che invasero» l’Italia e le province settentrionali dell’impero romano che vi «recarono leggi rozze quali erano i loro costumi». ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] Carlo Magno. L'accostamento del nuovo regno-impero con quello romano fatto cristiano da Costantino è preciso e di singolare evidenza. Aquisgrana, destinata a diventare una seconda Roma, con il suo foro, il senato, il teatro, le terme, si parla di C ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] estate 1849 si delineò la battaglia per l'abolizione del foro ecclesiastico, resa più aspra dall'assenza dell'arcivescovo di Roma 1875; A. L. Ferreri, Dai ricordi di un vecchio avvocato romano, Roma 1942, pp. 27-44), il B. testimoniò calorosamente a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] rapito Virginia mentre stava andando a scuola nel foro è chiaramente anacronistica e il dettaglio modernizzante potrebbe situazione si stabilizza in età ellenistica e poi nel periodo imperiale romano.
Prende corpo in questo modo l’idea che l’uomo ben ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] l'inserimento nei piani della Cisalpina per il Foro Bonaparte, che già avevano dato luogo a trattative nativi di Carrara..., Modena 1873, p. 305; G. A. Sala, Diario romano degli anni 1798-99, in Scritti... pubblicati sugli autografi da G. Cugnoni, ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] da Posidonio e Panezio; le condivisero a Roma Cicerone, principe del foro, Seneca, precettore di Nerone, e il suo liberto Epitteto, l’ . La f. e il sapere tecnico-scientifico greco-romano si ridussero a scarni compendi didattici. Nell’assiduo sforzo ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...