CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] che il modello originario non fosse il mosaico di una chiesa di non eccessiva rilevanza come quella della diaconia del fororomano (Ss. Cosma e Damiano, appunto), bensì di una basilica di grande suggestione, che sarebbe divenuta modello anche per i ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] orientamento epigrafico, la pubblicazione della sua opera forse più importante tra quelle edite. La scoperta, negli scavi del ForoRomano, nell'autunno 1816, di due ampi frammenti nuovi dei fasti consolari detti già allora capitolini, lo fece subito ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] narrazione popolare devozionale. P. si trova a Roma quando Paolo compie il viaggio in Spagna, discute con Simon Mago al ForoRomano e lo supera compiendo miracoli. Il testo parla della figlia di P., della fuga dell'apostolo dalla città in seguito a ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] 251-270 (S. Maria Antiqua), 279-310 (S. Maria in Cosmedin); A. Mancini, La chiesa medioevale di S. Adriano nel fororomano, "Atti della Pontificia Accademia Romana di Archeologia", Rendiconti, ser. III, 40, 1967-68, pp. 191-245; J.Ch. Picard, Étude ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Entwicklung der Chorkrypta, Breslau 1905, p. 60ss.; G. Biasiotti, P.B. Whitehead, La chiesa dei SS. Cosma e Damiano al Fororomano e gli edifici preesistenti, RendPARA 3, 1924-1925, pp. 83-122, figg. 22-25; H. Buschow, Studien über die Entwicklung ...
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La depurazione biologica
Robert L. Irvine
(Department of Civil Engineering and Geological Sciences, University of Notre Dame, Notre Dame, Indiana, USA)
Lisa I. Larson²
(SBR Technologzes, Inc. South Bend, [...] era di prosciugare una palude tra il colle Palatino e quello Capitolino; l'esito finale fu la costruzione del ForoRomano, il quale divenne il centro della Repubblica e successivamente dell'Impero. I pionieri dell'idraulica del mondo antico, i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] è inscenata nell’affresco del primo strato di una parete-palinsesto nella Chiesa di Santa Maria Antiqua nel ForoRomano, già corte d’ingresso del Palazzo Imperiale. La maestosa liturgia dell’aurum coronarium – letteralmente, l’offerta delle corone ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta dei re
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la metà dell’VIII e la fine del VI secolo a.C. Roma è governata [...] a.C., intorno al 575. Pochi anni dopo la pubblicazione del lavoro di Gjerstad nuove scoperte nell’area del Fororomano condussero numerosi studiosi a rialzare la data della possibile fondazione della città alla metà del VII secolo a.C. Entrambe ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] che si estendeva a O verso Bath. L'impianto viario romano è stato sufficientemente indagato: l'asse E-O sopravvive approssimativamente nell sito del più tardo palazzo reale, a S del fororomano. La concentrazione di cimiteri dei secc. 6°-7° attorno ...
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LANCIANI, Rodolfo Amedeo
Domenico Palombi
Nacque a Roma il 2 genn. 1845 da Lucia Galarli de Jugellis e da Pietro, ingegnere pontificio, poi ingegnere capo e infine ingegnere delle Acque.
Il recente [...] ) e poi delle vaste esplorazioni che, a partire dal 1878, ricomposero l'unità topografica dell'area archeologica del foroRomano, con l'eliminazione della residua viabilità e l'abbattimento dei bastioni farnesiani.
Le relazioni delle scoperte, spesso ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...