DEUTERIO
Paola Scarcia Piacentini
Poco o nulla si sa di questo personaggio, amico del più famoso Ennodio (il Leistner lo dice suo maestro, ma più verisimilmente era un suo collega), vissuto a Milano [...] te Roma vocavit / Celsa, Quirinali suscipiens gremio....", ipotizza un periodo di insegnamento di D. a Roma (il foro della Dictio 7 sarebbe dunque il fororomano), dove in effetti ancora esisteva una scuola di retorica aperta dallo Stato ai tempi di ...
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BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] , Giacinto Gimma, citato dal Mazzuchelli, poteva ricordare che le sue opere giuridiche "ardentemente si desideravano da' causidici del fororomano, e da ogni altro straniero": se ne ignorano tuttavia i titoli e non si sa se venissero effettivamente ...
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BELLOTTO, Lorenzo
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Bernardo e di Maria Elisabetta Rizzorno, nacque in Italia probabilmente nell'anno 1744; seguì i genitori a Dresda nel 1747. Forse più tardi (verso il 1760?) [...] di S. Paolo fuori le mura (già nella raccolta Lanckorofiski a Vienna), S. Maria Maggiore (Chabarovsk, Siberia, URSS, Museo), ForoRomano (Mosca, Museo Puśkin; firmato solo dal padre), Arco di Costantino (fino al 1939 nel castello reale di Varsavia ...
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BOCCACCINI, Pietro
Giovanni Scalabrino
Nacque a Comacchio il 6 nov. 1843. Iniziò gli studi musicali a Iesi per continuarli poi a Bologna con il maestro S. Golinelli. Venuto a Roma poco più che ventenne, [...] a sé prima all'oratorio della Madonna del Riposo a Monte Mario, poi presso il monastero di S. Francesca Romana al Fororomano. In tale ambiente - frequentato, tra tanti altri, da G. Sgambati, da Maria Giulia Tarditi, da Cecilia Mazza Oro, da C. Lippi ...
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LAURENZI, Luigi
Giulia Crespi
Nacque a Serravalle di Chienti, piccolo centro presso Camerino, il 25 marzo 1824, da Giuseppe, esercente la "chirurgia minore", e da Maria Ederli. Completati gli studi [...] della Consolazione, la cui istituzione era attribuita a C. Borgia), era ubicato alle pendici del Campidoglio, presso il fororomano. Destinato in particolare al soccorso delle vittime di atti di violenza, conservò tale caratteristica per tutto il XIX ...
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BARBERI, Michelangelo
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio dell'architetto Giuseppe, nacque a Roma l'8 maggio 1787 (Múller-Singer); il fratello Paolo Emilio fu pittore, e furono probabilmente suoi parenti [...] San Donato in Firenze per il principe Demidoff (in L'Album, XXIII [18561, p. 348, è riprodotto un Panorama del Fororomano, eseguito su disegno di A. Moretti). Il Moroni (1848) scrive che il B. eseguiva anche mosaici minuti per gioielli ispirandosi ...
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FONTANA, Giovanni
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, fratello maggiore di Domenico, nacque a Melide sul lago di Lugano nel 1540. Architetto e ingegnere, visse all'ombra dell'architetto [...] impegnato nella "costruzione di fontane pubbliche e semi pubbliche nei rioni Monti, Campitelli, S. Angelo, al Palatino e ForoRomano, al Campidoglio e all'Esquilino" nella villa Aldobrandini di Frascati e nei giardini papali in Vaticano. Inoltre il ...
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BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] S. Nasilini, greco-romani quelli dei Capuleti e Montecchi del Bellini. Sappiamo pure di una Sonnambula,ambientata in un fororomano (Bassano 1835).
Il nome del B. ricorre talvolta nelle cronache teatrali di T. Locatelli sulla Gazzetta privilegiata di ...
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ACQUARONI, Giovanni
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, attivo nella prima metà del sec. XIX. Mancano di lui dati anagrafici precisi e i lessicografi ne ignorano per solito il nome. Attivissimo dal 1826, [...] il Prospetto del Tabulario ristaurato, con annessa pianta del monumento,l'altra la Pianta dello stato attuale del Palatino, ForoRomano e Via Sacra,entrambe del 1827.
Ricorderemo ancora come nel 1822 l'A. avesse inciso, in collaborazione con Giuseppe ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] importa ch'essa propriamente stia a dimostrare la tesi che il popolo romano si assunse di diritto autorità imperiale: la tesi è per noi come i messi fiorentini allora inviati non si accorgessero del foro dell'arca, o, accortisene, non si procedesse a ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...