Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] nuovo si manifestò grazie all'opera di un pioniere dello scavo archeologico, G. Boni, la cui palestra fu il ForoRomano, il cuore della Roma antica dove per decenni gli scavi erano proseguiti secondo la pratica dello sterro, senza alcun rispetto ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] da Q. Fabio Massimo nel 121 a. C. (fonti antiche varie e probabilm. frammenti di iscrizioni); K. i, 6; G. Lugli, Monumenti minori del ForoRomano, Roma 1947. - 16. Augusto per la vittoria d'Anzio, 29 a. C. (Cass. Dio, li, 19, forse C. I. L., vi, 873 ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] ; A. Carandini - A. Ricci - M. De Vos, Filosofiana. La villa di Piazza Armerina, Palermo 1982; F. Coarelli, Il ForoRomano. Il periodo arcaico, Roma 1983, pp. 56-79; A. Carandini et al., Settefinestre. Una villa schiavistica nell'Etruria romana, I ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] in Architectura, 1933, p. 46 ss.; A. Maiuri, in Not. scavi, 1951, p. 225 ss. B. di Roma; E. De Ruggiero, ForoRomano, 1913, p. 389 ss.; G. Lugli, Roma Antica. Il centro monumentale, Roma 1946, passim; id., Monumenti antichi di Roma e Sub., III, 1938 ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] , appare in maniera più evidente che per la Grecia. Anche il famoso lapis niger del ForoRomano, sotto cui la leggenda poneva la tomba di Romolo, è stato interpretato da uno studioso come la copertura di un a., al di sotto del quale era la camera ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] estremità occidentale del Foro e nella quale si è riconosciuto il tipo del Marsia del ForoRomano, noto dalle LXXXI, 1957, par. 379, n. 2; J. Bérad, op. cit., p. 18. Marsia del Foro: Arch. Anz., 1933, 640 ss., fig. 25 s.; A. Marzullo, in Atti Soc. It. ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] ) La cronologia assoluta. - La fase cronologica rappresentata dalle più antiche tombe di Terni (Acciaierie) e del ForoRomano, nonché dalle necropoli laziali di Boschetto, Campofattore e Palombara Sabina, è anteriore alla I fase villanoviana. Mancano ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] 24, 54).
Dopo il 46 fu restaurata la statua di Giano nel ForoRomano. Il suo r. non fu dovuto a decrepitezza del simulacro, ma Magno e vi sostituì quella di Augusto, dedicando poi il tutto nel Foro di Augusto (Plin., Nat. hist., xxxv, 94).
Esempio di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] in casi particolari è adottata la pianta circolare (come il richiamo rituale alla capanna primitiva nei templi di Vesta al ForoRomano e a Tivoli), talvolta modificata con l'apposizione di una facciata che la riavvicina al tipo prostilo (così per ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] , in un mirabile fotogramma, gli effetti di crollo; il suo progetto per la reintegrazione dell'arco di Tito nel ForoRomano, poi attuato da G. Valadier, completa in travertino i fianchi e disegna le membrature dell'ordine corinzio applicato senza ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...