AEDES
G. Carettoni
Un copioso materiale epigrafico ha permesso di precisare il significato del termine ae. spesso confuso, dai Romani stessi, con templum per designare un edificio destinato al culto [...] aedis) il quale conteneva i confini della proprietà sacra, i privilegi e le prescrizioni relative allo svolgimento del culto.
Nel ForoRomano e sul Palatino erano circa un terzo delle ae. di Roma: erano gli edifici consacrati ai culti più antichi (ae ...
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ILLUSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine critico i. è stato introdotto nella storia dell'arte antica da F. Wickhoff (v.) nel suo saggio sull'arte romana pubblicato nel 1895, ripreso ed esteso [...] mondo antico. Come tipici esempî di i. nella scultura sono citati i rilievi del fornice dell'arco di Tito (Roma, ForoRomano) e quelli del sepolcro degli Hateril (v.). Una delle conseguenze dell'i. sarebbe la rappresentazione continua (v. continua ...
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ANULARIUS
I. Calabi Limentani
La voga di portare anelli fu così diffusa nella Roma antica, che una categoria di gioiellieri, gli anularii (o annulari), li produceva esclusivamente.
Di contro ad una [...] si sa se avessero negozi propri; né se siano da mettere in relazione con loro le scalae anulariae al ForoRomano (Suet., Aug., 72).
anularii
Nel seguente elenco sono compresi i nomi degli anularii noti dalle iscrizioni.
Abbreviazioni: ing. = ingenuus ...
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FEA, Carlo
P. Pelagatti
, Carlo Archeologo di larga fama: nato a Pigna (Oneglia), il 4 giugno 1753, morì a Roma nel 1836, il 17 marzo, e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina. Venuto giovanissimo [...] .
Bibl.: E. Re, Brumaio dell'abate F., in Nuova Antologia, V, 1929, pp. 216-231; E. Tea, C. F. e lo scavo del ForoRomano, in Atti III Congr. Studi Romani, II, Bologna 1935, pp. 230-235; G. de Angelis d'Ossat, C. F. e lo studio dei Monumenti Romani ...
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Vedi NIKERATOS dell'anno: 1963 - 1996
NIKERATOS (Νικέρατος)
B. Conticello
Scultore, figlio di Euktemon, ateniese, attivo tra la fine del III sec. e gli inizî del Il sec. a. C., autore di numerosi gruppi [...] 474; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XVII, i, 1936, c. 314; A. Mahler, Nikeratos, in Jahrbuch, XX, 1905, p. 26 ss.; Ch. Hülsen, Il ForoRomano, 1905, p. 88; G. Leroux, Le Guerrier de Délos, in Bull. Corr. Hell., XXXIV, 1910, p. 478 ss. Per le fonti: J ...
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NIBBY, Antonio
P. Pelagatti
Archeologo e studioso di antichità classiche. Il N. nacque a Roma il 4 ottobre 1792; giovanissimo fondò un'Accademia Ellenica, da cui derivò poi quella Tiberina. Scrittore [...] gli studî e gli scavi compiuti in più di un secolo. Altri saggi del N. ebbero per oggetto gli Orti Serviliani, il ForoRomano, il Tempio della Pace (che fu causa di una polemica con il Fea), la Mole Adriana, la Via Portuense, le antichità tiburtine ...
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AMPLITUDO
G. Becatti
Corrisponde al greco μέγεϑος e, come il sinonimo magnitudo, esprime un concetto di grandezza, anzitutto materiale, che, specialmente i Romani, consideravano come una delle qualità [...] . Tale concetto affiora nella retorica descrizione che Stazio fa della colossale statua equestre di Domiziano, innalzata nel 91 nel ForoRomano (Silvae, I, 1), nell'ammirazione di Plinio il Vecchio per i colossi, esempio di audacia, e soprattutto per ...
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BONI, Giacomo
Red.
Archeologo, nato a Venezia il 25 aprile 1859 morto a Roma il 10 luglio 1925.
Autodidatta in materie architettoniche e in filologia classica, ispettore dal 1888 presso la Direzione [...] Antichità e Belle Arti riuscì ad avere, dieci anni dopo, l'autorizzazione a compiere scavi in profondità nell'area del ForoRomano alla ricerca delle prime vestigia di Roma. La scoperta del lapis niger sotto il quale la tradizione indicava la tomba ...
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EUMELOS (Εὔμηλος, Eumelos)
L. Forti
Pittore greco, vissuto probabilmente nella seconda metà del II sec. d. C., poiché il secondo Filostrato (Vit. Sophist., II, 5, i; Imagines, Proem., 3) ne parla come [...] di un contemporaneo. La stessa fonte ricorda di lui un quadro di Elena, che stava nel ForoRomano.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. gr. Künstl., Stoccarda 1889, II, p. 309; J. Overbeck, Schriftq., n. 2394-2395; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, c. ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] e si ornò di statue onorarie e del suggestum per gli oratori. Il Foro triangolare, con resti di un tempio dorico (6° sec. a.C case, da quello italico del 4°-3° sec. a.C. fino a quello romano del 1° sec. d.C. Le più antiche hanno l’atrio tuscanico e ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...