AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] di Asklepios a Coo e poi nel tempio del Foro di Cesare a Roma, per la quale avrebbe servito Idria attica a fig. r. del m. di Pegli: E. Petersen, Die Geburt der Aphrodite, in Röm. Mitt., xiv, 1899, pp. 154-162, tav. vii; L. Bernabò-Brea, C. V. ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] (fregio del Foro di Traiano; fregio del tempio di Venere nel Foro di Cesare; Pan, Francoforte s. M. 1940, p. 32 ss. E. su leone: G. E. Rizzo, Pittura ellen.-rom., Milano 1929, p. 46, t. 82. Grande cammeo di Parigi: G. Bruns, in Mitt. d. Arch ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] ” perfettamente in asse con il santuario e con gli edifici del foro. Si tratta di una complessa struttura in opera incerta comprendente un 2001.
P. Pensabene, Terrecotte del Museo Nazionale Romano, II. Materiali dai depositi votivi di Palestrina: ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] modo da mantenere scoperto un foro circolare. Della costruzione sono visibili , in Enc. It., XXXIII, p. 859. Scultura: C. Wernicke, Bronzi di Epidauro, in Röm. Mitt., IV, 1889, p. 166 ss.; K. A. Neugebauer, Timotheos in Epidaurus, in Jahrbuch ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] area dell'attuale piazza del Comune, sede probabile dell'antico Foro.
A N-O della rupe, nel punto dell'attuale però sempre maggiormente pesa il dubbio di non autenticità. Varie: L. Pollak, in Röm. Mitt., XXI, 1906, p. 316 ss.; Y. Huls, Ivoires d' ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] che fanno capo ad un'area dove probabilmente si trovava il Foro e dove si sono scoperte le costruzioni di un insieme grandioso che è frequente nella Gallia e raro invece nel resto del mondo romano (pianta, n. 6); si tratta di un mezzo anfiteatro con ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] sono presenti a Lucca (S. Romano, S. Anastasio, S. Francesco, S. Benedetto in Gottella, S. Michele in Foro) e nei suoi pressi (S pp. 3-16; id., L'eredità ceramistica dell'antico mondo romano, Roma 1964; F. Aguzzi, Bacini architettonici a Pavia, "Atti ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] , a N non coincide con la Porta Nigra. Il Foro, fatto costruire da Costantino, non era collocato all'incrocio del ed è la più sontuosa e meglio conservata che ci abbia lasciato l'Impero Romano. Misura m 34,50 di lunghezza, m 30 di altezza e m 21,50 ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] . di Zhejiang), riferibili alla cultura Liangzhu (3300-2200 a.C.), diversi manufatti rituali in giada ‒ bi (disco con foro centrale), cong (cilindro incastrato in un parallelepipedo) ed asce in particolare ‒ rinvenuti tra gli oggetti di corredo di ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] durata dei tempi antichi. Così, mentre nel mondo imperiale romano le fibule si incontrano di preferenza quali gioielli cerimoniali, insegue l'arco è lavorato a parte ed inserito in un foro nel capo dello spillo, tipo detto appunto "protofibula" ( ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...