TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] più avanzati esempi lucchesi come la croce di S. Michele in Foro, o pisani, come la croce ora in S. Caterina a monumenti funebri di mano di Gano da Siena e di Marco Romano nella collegiata di Càsole d'Elsa. Lo stesso Ambrogio Lorenzetti dipinse ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] là dove le strade danno accesso al "foro". Nelle altre costruzioni del complesso di Vigevano è nel Milanese..., Milano 1870; H. von Geymüller, Die ursprünglichen Entwürfen für Sankt Peter in Rom, Wien-Paris 1875, I, ad Indicem; II, tavv. 1-25, 54 fig ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] massiccia, fino all'età sveva di proprietà della famiglia Romano, che si raccordava al moricino ed era verosimilmente di S. Gregorio Armeno (Feniello, 1995a). Nelle vicinanze del foro era poi il monastero di S. Pellegrino, nel 1132 dimora delle ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] , come testimoniano sia i ritrovamenti nei livelli forse romano e paleocristiano al di sotto della chiesa di S Andrea, sul sito di quello che si è sempre supposto essere il foro della città antica. L'urbanizzazione del quartiere a N di via della ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] in legno andarono a riempire gli spazi aperti dell'antico foro, riutilizzandone muri e colonnati (Ward-Perkins, 1981); a essere il prototipo della c. di abitazione collettiva dell'Egitto romano. Solo nell'ultima fase di vita della struttura, agli ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] ma si sa anche dell'intervento promosso dall'arcivescovo Romano Capodiferro per porre riparo ai danni dell'assedio . Maria, fu costruita alla fine del sec. 6° nell'area del foro, che accolse fra l'altro anche la basilica di S. Bartolomeo apostolo de ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] è probabile che secoli prima una chiesa fosse stata eretta lungo il lato sud del foro, sotto il duomo attuale, e probabilmente sul luogo di un tempio romano. In virtù della legislazione di Teodosio I, questo può essersi verificato già intorno al 400 ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] pressoché regolare; sono noti gli elementi essenziali (foro, teatro, terme, templi, anfiteatro), ma non 13°, sembra essere stato eretto sulla base di un ponte romano e il ponte Saint-Etienne, probabilmente contemporaneo, dava accesso alla ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] per la denominazione dei vasti ambienti, presso il foro, ove avevano principalmente luogo le udienze giudiziarie. Per fenomeni della diaspora permeò ben presto molti territori del mondo romano.In Siria l'evento storico della distruzione della città di ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] di quanto fosse stato supposto. Tra l'altro, il tipo di insediamento romano era anch'esso variabile e tutt'altro che statico. Se è vero un secolo e mezzo di ricerche archeologiche nel Foro. A Napoli, il lavoro compiuto dalla Soprintendenza competente ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...