Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] di accesso, del tipo frequente nel mondo punico e punico-romano. La suppellettile, non ricca, di ceramiche (brocche, anfore, fontana, tra la basilica, il tempio testé descritto e il Foro. La sua fronte era rivolta ad occidente; anch'esso si ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] un museo della città, molte opere altomedievali dal Mus. Naz. Romano, che a sua volta inviò un altro lotto nel 1957 del teatro di Marcello, dell'area sacra di largo Argentina, del Foro di Augusto (Paroli, 1983; Per il nuovo Museo di Roma, ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] fatte da Trajano, inalzata nel mezzo del Gran Foro…, che riproduce in ventuno tavole la colonna Traiana, in’700 disegnatore. Incisioni, progetti, caricature (coll. «Studi sul Settecento romano», 13), a cura di E. Debenedetti, Roma 1997, pp. 161 ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] e la fontana di Tuscolo: esempio tipico il lacus Iuturnae nel Foro con un vasto bacino tufaceo, databile al II sec. a. pp. 122 ss., passim; A. Frova, L'arte di Roma e del Mondo Romano, Torino 1961, passim. Per la datazione dei n. di Roma e del suolo ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] d'insieme dell'iconografia della dea, così come si presentava nel mondo romano del I sec. a. C.
La maggior parte di queste immagini, Palladio sul rovescio. E Cesare dedicò nel 46, nel suo Foro, un tempio magnificamente decorato, a V. Genetrix.
La ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] e il termine non è più mero riferimento al mondo greco e romano senza alcuna implicazione di valore, ma significa ora un modo di libere che fronteggiano la parete interna del domizianeo Foro Transitorio, ad essa legate per tratti emergenti ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] decoratur, Placentia scilicet et Parmaque, Regio et Bononia Corneliique Foro, cuius castrum Imolas appellatur" (Hist. Lang., II, 18 l'architecture lombarde et sur les origines de l'architecture romano-byzantine, 2 voll., Paris 1865-1882; V. Maestri ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] e accanto ad ogni pezzo.
Attualmente, quindi, A. comprende i seguenti centri di visita: il Museo, lo scavo del porto romano, il Foro, il sepolcreto sulla via Annia, le case e gli oratori paleocristiani del IV sec. sulla via Iulia Augusta, la Basilica ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] di Asklepios a Coo e poi nel tempio del Foro di Cesare a Roma, per la quale avrebbe servito Idria attica a fig. r. del m. di Pegli: E. Petersen, Die Geburt der Aphrodite, in Röm. Mitt., xiv, 1899, pp. 154-162, tav. vii; L. Bernabò-Brea, C. V. ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] (fregio del Foro di Traiano; fregio del tempio di Venere nel Foro di Cesare; Pan, Francoforte s. M. 1940, p. 32 ss. E. su leone: G. E. Rizzo, Pittura ellen.-rom., Milano 1929, p. 46, t. 82. Grande cammeo di Parigi: G. Bruns, in Mitt. d. Arch ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...