SALAMINA di Cipro (Σαλαμίς, Salamina)
Red.
Città greca, situata in una piatta baia sulla costa orientale dell'isola di Cipro (v.), per lungo tempo la più potente città di tutta l'isola.
Le leggende della [...] al 294, la città è sottomessa ad Antigono. Durante il governo romano, divenuta Paphos la capitale dell'isola, S. rimase tuttavia la città dopo gli scavi del 1882 e 1890, veniva indicato come "Foro di marmo" e che ora si è rivelato essere un ginnasio ...
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Vedi LUCCA dell'anno: 1961 - 1995
LUCCA (Λοῦκα, Luca)
O. Cresti Manco
Città della Toscana, sorta su un'isola fluviale del Serchio, fu stazione dei Liguri, che si spingevano verso la riva destra dell'Arno, [...] contenente un'urnetta con epigrafe.
Dall'area del Foro proviene materiale vario; una colonna granitica iscritta con di varie età, andati perduti, sarcofagi, cippi, presso le chiese di S. Romano e S. Giulia.
Bibl.: J. Beloch, Ital. Bund, Lipsia 1880, ...
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DE SIMONE, Antonio
Chiara Garzya Romano
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Napoli nella prima metà del XIX secolo. Il suo nome figura nei documenti relativi a interventi nel [...] anche il D. e il Laperuta, ma l'incarico per il tempio di S. Francesco di Paola e per il complesso del foro Ferdinandeo fu assegnato al luganese Pietro Bianchi. Il D. collaborò, anche, con A. Niccolini, alla nuova sistemazione del teatro S. Carlo ...
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LEPIDO (M. Aemilius Lepidus)
A. Longo
Uomo politico romano di famiglia consolare, di parte cesariana, noto soprattutto per aver partecipato al secondo triunvirato con Antonio ed Ottaviano (43 a. C.). [...] di una statua equestre in bronzo erettagli sui rostri del Foro su proposta di Cicerone (Phil., v, 15), statua Q. Visconti, Iconografia Romana, Milano 1818, p. 248; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., I, Stoccarda 1882, p. 220; H. A. Grueber, Coins of ...
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Vedi SPOLETO dell'anno: 1966 - 1997
SPOLETO (Spoletium)
U. Ciotti
Città della vi Regione augustea (Plin., Nat. hist., iii, 114; Ptolom., iii, i, 47, p. 54; Strab., v, 2, 10 p. 227), situata in collina [...] capitelli ornati da rosette e patere.
A N del piazzale del Foro restano gli avanzi di una casa del I sec. d. C tecnica edilizia romana, Roma 1957, p. 60 ss.; U. Ciotti, Il teatro romano di Spoleto, in Spoletium, VII, 1-2, 1960; B. Toscano, Spoleto in ...
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Vedi TODI dell'anno: 1966 - 1997
TODI
U. Ciotti
Città dell'Umbria, derivò il nome dalla sua posizione presso la linea di confine tra il territorio occupato dagli Umbri e quello in possesso degli Etruschi, [...] quelle appartenenti alle mura di cinta e di sostruzione (di incerta datazione III-II sec.)- sono tutti di periodo romano. Il Foro corrispondeva all'attuale piazza del Duomo, nella parte alta della città, e resti del lastricato antico si trovano ad ...
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CHIETI (Teate Marruccinorum)
V. Cianfarani
Città nella odierna regione degli Abruzzi, in antico pertinente alla quarta regione augustea (Sabina et Samnium). Adagiata sul crinale di una collina, margine, [...] una vasta area in cui s'è voluto ravvisare il Foro della città. Di questo insieme, l'elemento di Le Arti, 1939, p. 396 (riguarda la zona templare); G. Annibaldi, Ch. Teatro Romano, in Bull. Com., 1943, Notiziario, pp. 65-67; V. Cianfarani, Teate, in ...
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CASTELLUM DIMMIDI
L. Rocchetti
Forte romano; posto avanzato nel deserto africano, fondato nel 198 da Settimio Severo, abbandonato dai Romani dopo 40 anni, durante i quali vi ebbe stanza quasi sempre [...] tracce.
Il punto d'incontro fra le due strade corrispondeva al Foro, in fondo al quale erano eretti i Principia, simili a cella. L'aspetto della costruzione è dunque quella di un tempio romano classico. Ma il suo posto al centro del campo lo dichiara ...
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Vedi GORSIUM dell'anno: 1973 - 1994
GORSIUM (v. vol. iii, p. 278)
Red.
Scavi sistematici intrapresi a partire dal 1958 nella provincia di Tác a S di Szekesfehérvàr (a SO di Budapest) hanno posto in luce [...] un centro romano di notevole estensione, la cui area oltrepassa i kmq, che in base alle indicazioni dell'Itinerarium che dovesse avere carattere pubblico e rappresentativo e affacciarsi sul Foro. Vi compaiono anche i resti di due fontane ornamentali e ...
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FORTUNA (Fortuna, Fors)
M. Floriani Squarciapino
Il culto che sin dai tempi più antichi ebbe in Roma e nelle regioni finitime Fortuna, personificazione dell'influenza capricciosa e variabile che si manifesta [...] è accennato, sono il timone e la cornucopia (l'uno è tipicamente romano, l'altro era già proprio della Tyche greca), ma l'accompagnano spesso anche età remote (immagine lignea velata del tempio del Foro Boario), ma indubbiamente le immagini che noi ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
traianeo
traianèo agg. – Di Traiano, relativo all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano (lat. Marcus Ulpius Traianus), vissuto dall’anno 53 al 117 d. C., e regnante dall’anno 98: i monumenti del periodo t.; in partic., Mercati Traianei, nome...