CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] femme dont il se sent encore fort bien car il est de complexion fort amoureuse; est enim libidinosus et 302; Rép. des ouvrages... en langue italienne au XVIIe siècle... dans les bibliothèques deFrance, a cura di S. P. e P.-H. Michel, II, Paris 1968, ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] della statua, ma l'alta qualità dell'opera e le forti affinità con la ritrattistica finelliana inducono a pensare ad un pp. 170-176, 240, 270; A. de Montaiglon, Correspondance des directeurs de l'Académie deFrance à Rome, Paris 1888, II, p. 283 ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] giugno 1653 - il quale, pur essendo "un prince fort bien fait de sa personne et qui a beaucoup d'esprit", era , pp. 116, 132 n.; Recucil des instructions… aux ambassadeurs… deFrance depuis Westphalie, XXVI, Venise, a cura di P. Duparc, Paris ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] del 1913 Ungaretti aveva già conosciuto Francis Jammes, Paul Fort e il futuro genero di quest’ultimo, il pittore letterarie; ancora Papini, in marzo, lo presentò sul Mercure deFrance; e sulla rivista Nord-Sud Apollinaire tradusse una poesia.
Nel ...
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SANTI, Giorgio
Renato Pasta
– Figlio di Rutilio, giusdicente e maestro di scuola, e di Fillide Mattei, nacque a Montieri (Grosseto) il 7 (o il 9) aprile 1746 e fu educato a Pienza (Siena), città cui [...] Rouelle e di Jean Darcet, attivo presso il Collège deFrance, conobbe il fisiologo Felice Fontana, direttore del Museo di «d’un gout sevère [...] meprisant le vulgaire des écrivains, fort independant, peu fortuné et d’un santé foible» (Simonelli, ...
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BELTRAMI, Giacomo Costantino
Romain Rainero
Nacque a Bergamo nel 1779 da Giovanni Battista, doganiere generale della Repubblica veneta in quella città, e da Margherita Carozzi. Avviato agli studi legali [...] di esso, ossia il più a nord possibile.
Giunto a Fort St. Anthony (oggi forte Snelling), il B. attese di unirsi alla spedizione del magg di incivilimento, fu poi eletto membro dell'Institut deFrance, che nel 1834 rappresentò a Stoccarda nel ...
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ZORZI, Bartolomeo
Alessandro Bampa
Nacque a Venezia, presumibilmente intorno al 1230, e fu uomo politico della repubblica, mercante e compositore di poesie in lingua occitana.
I tentativi di ricostruzione [...] lat. 5232, la seconda nei manoscritti gemelli di Parigi, Bibliothèque nationale deFrance, fr. 854 e fr. 12473; cfr. l’edizione di Boutière , comprende i quattro testi datati con certezza (Mout fort me sui d’un chant meravillatz, Non laissarai qu ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] al padre: "je me contant fortde vostre fys qui se rend fort sujet près de moi". Nell'agosto del 1595, del Borbone; ed il re, che a lui si rivolge come a "pair deFrance, et mon lieuctenant general en Champagne et Brie", esige ch'egli provveda a ...
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BONSI, Piero
Umberto Coldagelli
Figlio di Francesco e di Cristina Riari, nacque a Firenze il 15 aprile del 1631.
Il B. apparteneva a famiglia nobile (il padre era membro del Senato toscano) che aveva [...] l'abbandoneraient aisément s'ils voyaient la cour plus fort et moins embarassée" (Gasztowtt, p. 18). Recueil des instructions données aux ambassadeurs et ministres deFrance depuis les traités de Westphalie jusqu'à la Révolution francaise, XVI, ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] en la musique, mais il estoit defort gentil esprit, et sçavoit beaucoup, et surtout defort belles histoires et beaux contes", i Polacchi "dirent que le bal deFrance estoit chose impossible à contrefaire à tous les rois de la terre" (D'Aubigné).
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...