Scrittore francese della Martinica (n. Fort-de-France 1953).Nel solco della tradizione letteraria propria delle Antille francofone, da A. Césaire a É. Glissant, ha scritto numerose opere narrative e saggistiche [...] racconta la formazione di una comunità creola intorno a un forte personaggio femminile; L'esclave vieil homme et le molosse trad. it. 2010), Les Neuf consciences du Malfini (2009), La matière de l'absence (2016) e J’ai toujours aimé la nuit (2017), ...
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Scrittore martinicano di lingua francese (Fort-de-France 1887 - Parigi 1960). Studiò in Francia, quindi si trasferì in Africa come funzionario dell'amministrazione coloniale francese. Il suo primo romanzo, [...] opera di scrittore, tracciando attraverso la rappresentazione del mondo animale un quadro amaro della società: Djouma, chien de brousse (1927); Le livre de la brousse (1934); M'bala l'éléphant (1944). Pubblicò anche raccolte di versi (Le visage calme ...
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Saggista e uomo politico afro-francese (Fort-de-France, Martinica, 1925 - New York 1961); studiò medicina e psichiatria in Francia. Nel 1952 si trasferì in Algeria per esercitare la professione di medico [...] et masques blancs, 1952, trad. it. Il negro e l'altro, 1965; L'An V de la révolution algérienne, 1959, trad. it. Sociologia della rivoluzione algerina, 1963; Les damnés de la terre, 1961, trad. it. 1962, forse l'opera sua più significativa; Pour la ...
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Musicista (Filadelfia 1905 - Fort-de-France 1964). Studiò all'univ. di Pennsylvania e al Curtis Institute di Filadelfia, perfezionandosi poi a Parigi con N. Boulanger e a Berlino con A. Schönberg. Autore [...] di lavori teatrali, di composizioni corali, orchestrali e da camera, di musiche per film ...
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Poeta antillano di lingua francese (Basse-Pointe, Martinica, 1913 - Fort-de-France, Martinica, 2008), uno dei maggiori esponenti, con L. S. Senghor, della negritudine. Studiò prima a Fort-de-France, poi [...] a Parigi (all'École normale supérieure), dove nel 1939 apparve in ed. parziale su rivista il suo celebre poema Cahier d'un retour au pays natal (ed. in vol. 1947; trad. it. 1978). Tornato in patria (1939) ...
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Scrittore francese (Albi 1886 - Ciboure, Saint-Jean-de-Luz, 1962). Dopo aver esordito con poesie (Diadumène, 1914), si affermò con romanzi che piacquero soprattutto al grosso pubblico per l'intreccio ben [...] , Antille, ecc.), ricavandone romanzi a sfondo esotico: Le roi lépreux (1927); Erromango (1929); FortdeFrance (1933); L'oiseau des ruines (1947); Le casino de Barnazan (1949); Les plaisirs du voyage (1950); Fabrice (1956); Les amours mortes (1961 ...
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Scrittore francese della Martinica (Sainte-Marie, Martinica, 1928 - Parigi 2011). Influenzato nelle prime opere dal surrealismo, autore di poesie, romanzi e di saggi, si è interessato ai problemi dell'identità [...] in cui si propone l'idea di una continua "creolizzazione" di tutte le culture.
Vita
Allievo di A. Césaire al liceo di Fort-de-France, ha compiuto gli studi universitari a Parigi. Nel 1965 ha fondato l'Institut martiniquais d'études, per recuperare e ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] con Strowski; segue i corsi di Bergson al Collège deFrance). Si lega ai futuristi italiani a Parigi - le sue prime poesie appariranno nel 1915 su Lacerba - ma anche ad Apollinaire, Paul Fort, Léger. Nel 1914 rientra in Italia e si arruola come ...
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Pittore (Losanna 1865 - Parigi 1925). Si formò a Parigi frequentando l'Académie Julian (1882-1891) e con assidue visite al Louvre. Dal 1890, in contatto con P. Bonnard e É. Vuillard (espose regolarmente [...] morte, paesaggi, nudi in interno e in plein-air. Scrisse tra l'altro il romanzo autobiografico La vie meurtrière (1907, pubbl. nel 1927 sul Mercure deFrance), testi teatrali come Un homme trés fort (1904), Un rien (1907), articoli di critica d'arte. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...