Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] Whale che si basò invece sulla sceneggiatura definitiva di Fort e Francis E. Faragoh, nata dalla fusione di varie ribelli del porto) di Henry King, Tennessee Johnson (1942) di William Dieterle e il film di propaganda bellica Stand by for action ( ...
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Sturges, John
Luca Venzi
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Oak Park (Illinois) il 3 gennaio 1911 e morto a San Luis Obispo (California) il 18 agosto 1992. Artigiano di sicuro [...] bellico, tra cui Thunderbolt (1945), diretto assieme a William Wyler e distribuito due anni più tardi. Nel 1946 , oltre a una certa cura nel tratteggio dei personaggi: Escape from Fort Bravo (1953; L'assedio delle sette frecce), Backlash (1956; La ...
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Parker, Eleanor (propr. Eleanor Jean)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Cedarville (Ohio) il 26 giugno 1922. Avvenente e grintosa, negli anni Quaranta e [...] di conflitti coniugali, era risultata memorabile come intrepida protagonista, contesa da un nordista (William Holden) e da un sudista (John Forsythe), nel complesso western Escape from Fort Bravo (1953; L'assedio delle sette frecce) di John Sturges. ...
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Temple, Shirley (propr. Shirley Jane)
Attrice cinematografica statunitense, nata a Santa Monica (California) il 23 aprile 1928. Ebbe un grande successo come attrice-bambina tra il 1934 e il 1939, quando [...] Cromwell e I'll be seeing you (Al tuo ritorno) di William Dieterle, ma si dimostrò inadeguata; negli anni successivi rimase perciò suo primo vero ruolo di adulta) con Fort Apache (1948; Il massacro di Fort Apache) di Ford, in cui tuttavia non ...
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Pioniere irlandese (Smithtown, Irlanda, 1715 - Johnstown, New York, 1774). Emigrato in Nordamerica (1738), ebbe contatti con gli Indiani, e ne divenne amico influente e conoscitore di usi e costumi. Quale [...] e sovrintendente agli affari indiani; sconfisse al Lago George (1755) i Francesi e ottenne il titolo di baronetto. Poi s'impadronì del forte Niagara (1759) e con il gen. J. Amherst conquistò Montreal (1760); firmò con gli Indiani il trattato di ...
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Poeta statunitense (Shreveport, Luisiana, 1927 - Fort Worth, Texas, 2004). Ha trascorso la fanciullezza nel Texas e nella sua poesia esprime il mondo contraddittorio nato dalla sovrapposizione della civiltà [...] industriale sulla civiltà primitiva di quella regione. Ha raccolto i suoi versi in: Man now (1954); A world (1962); A beginning (1966). Una raccolta, con testo e traduzione, è stata pubblicata in Italia ...
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Giornalista (n. Fort Wayne, Indiana, 1841 - m. 1915), fondatore del Kansas City Star (1880); per testamento affidò le sue ricchezze a un trust che curasse la formazione di un museo a Kansas City. Il nuovo [...] museo, inaugurato nel 1933, ampliato nel 1941 e 1949, è uno dei migliori musei provinciali statunitensi. Vi è rappresentata quasi ogni forma d'arte dall'antichità ai nostri giorni ...
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Chirurgo scozzese (Fort George, Scozia, 1856 - Londra 1943). Svolse la sua attività nel Guy's Hospital di Londra. È autore di importanti innovazioni nella tecnica chirurgica e di originali metodi operatorî: [...] l'osteosintesi con placche metalliche, un metodo di plastica per la cheiloschisi e la palatoschisi, ecc ...
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miscalculation s. f. Errore di calcolo. ♦ L'America, d'altra parte, essendo senza dubbio oggi in una posizione difensiva sul piano propagandistico, non è in condizione di perdere nessuna battuta del dialogo polemico che si sta svolgendo: non...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...