GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] grandissimi di pietra e di coccio, e sedili di marmo. Grandi ninfei con complicati giuochi di scalette e corridoi e simili erano le condizioni del suolo e meno forti le tradizioni. La nuova moda dei parterres più si prestava per i giardini di minor ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] intaglio di fogliami ovvero composti dei caratteristici cuscinetti, i fasci di colonne di marmi varî che s'insinuano negli di Siria, Filippo di Novara, Jean d'Ibelin e Geoffroy le Fort, nell'intenzione di ricostruire le leggi del sec. XII. Jean d ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] XII, le torri degli Acerbi, dei Rivalta, dei Poltroni, dei Gambulini, dominanti anche i palazzi e il basamento in preziosi marmi tolti a Sabbioneta. Due secoli "opera a corona", costruì a Pietole un forte con batterie e portò l'armamento totale della ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] di un arredo, non soltanto costituito dai marmidei rivestimenti, ma soprattutto fondato sull'impiego in diversi, all'emergere di una società di classi dotata di forte autoconsapevolezza politica che si organizza in comunità urbane o territoriali.
La ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] tale che si faceva il massaggio da sé, sfregandosi il corpo ai marmi delle pareti (Spart., Hadr., 17, 6); si tratta di l'antica libertà dei costumi. Le correnti ascetiche, le quali cominciarono ad esercitare un influsso sempre più forte a partire dal ...
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Peso atomico 12; numero atomico 6. Il carbonio è l'elemento contenuto nelle varie specie di carboni; si trova puro in natura come diamante e come grafite; esiste, combinato, nell'anidride carbonica dell'aria [...] gassose (che corrette per le deviazioni dalle leggi dei gas perfetti devono stare fra loro come i 'azione dell'acido cloridrico sul marmo (CaCo3 + 2HCl = CaCl2 si ritiene che esso sia un acido abbastanza forte, in gran parte scisso negli ioni HCO3′ ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] 'ara (fig. 9). Ma ben poco ha rivelato dei templi, e degl'infiniti edifici sacri e profani onde descrive le tombe profanate ed i marmi venduti nelle regioni circostanti. Un diploma II contrasse un prestito a forte interesse con alcuni cittadini di ...
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MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] che, nell'atrio dell'attuale pinacoteca, guarda alteramente dal marmo di Gian Lorenzo Bernini, aveva imposto, sulle rovine del il marchese Obizzo d'Este, signore di Ferrara, uno dei più forti sostenitori del partito guelfo. Il 15 dicembre 1288 il ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] scogli (di S. Clemente, della Volpe ecc.). Su uno dei rilievi, che sono a N., sorge, su una base di -XV. Il fastoso portale gotico, a marmi bianchi e rossi, risale al sec. XIII fabbricò sul colle di S. Cataldo una forte rocca, demolita poi a furore di ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] forte emorragia di popolazione dai comuni a tradizionale economia agricola. Analogamente nel Polesine la popolazione dei Museo Provinciale di Torcello, ivi 1981; R. Polacco, Marmi e mosaici paleocristiani e alto-medioevali del Museo Archeologico di ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...