Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] nella prima metà del 13°, e si diffuse, mancante dei primi tre capitoli del primo libro, con il titolo latino diligenza e gentilezza, e tanto co’ i colori de marmi bianchi e neri, che non è miniatore che lo grandezze apparenti, era forte, al punto che ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] Borghese. Ai marmi pertinenti alle precedenti proprietà dell'area pinciana e alle sculture provenienti dalle dimore dei Colonna e l'alleanza tra le due famiglie papali. La forte connotazione veneta della collezione del LUDOVISI, Ludovico, con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] istanze muratoriane e quelle dei lumi, avrebbe poi sancito la forte limitazione dei poteri della Chiesa etichettata come nella scia del più anziano Antonio Magliabechi, Anton Francesco Marmi (1665-1736), Anton Francesco Gori (1691-1757), Alessandro ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] realizzati in pietra nera, detta marmo di Tournai, e a ripristinare l'uso del marmo di Purbeck. Alcune sculture della all'epoca sotto la forte influenza dell'abbazia di Montecassino (v.), il cui abate Desiderio (v.), sostenitore dei N., era nello ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] altre rappresentanze larghe, come quella dei capita contratarum. Non che un doge forte non potesse, volendolo e interessi: non si sa se i ruderi moreschi e una colonna di marmo verde antico, rinvenuti nel secolo scorso in uno scavo eseguito in ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] potendo "il Direttore abusare della cassa forte" (Marchetti, Allegazione, pp. 29- molte nuove", si aveva una "sezione marmi" in massima parte composta di "cose . Ad archeologi e storici dell'arte, che dei progetti del C. non avevano saputo gran che ...
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SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] 1543 Sanmicheli, per decreto del Consiglio dei dieci, progettò il forte sull’isola di S. Andrea sottostando a cura di F.P. Fiore, Firenze 2014; F. Marcorin, “Quei marmi antichi, già destinati ad un uso illustre”: le pietre per la facciata di palazzo ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] sul nascere e in relazione alla stessa concezione dei pavimenti, forti connotati individuali. Tali pavimenti si presentano, infatti pp. 5-14; P.C. Claussen, Marmi antichi nel Medioevo romano. L'arte dei Cosmati, in Marmi antichi, Roma 1989, pp. 65-80; ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] dell’anno successivo, per selezionare i marmi destinati tanto ai fusti dei pilastri quanto agli sproni radiali e per soggiorno e forte di un nuovo contratto, sottoscritto con Lodovico di Giovanni di Pisa, rappresentante dei fratelli Geronimo ed ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] attestando quanto fosse forte a Firenze la progetti fino alla fine della sua attività, l'ultimo dei quali è una pianta per S. Pietro disegnata continuità creativa di G. e di Antonio da Sangallo, in Marmo, IV (1965), pp. 53-100; M. Lisner, Zum ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...