NICOLAUS Sacerdos
L. Derosa
Scultore e architetto attivo in Puglia durante la prima metà del 13° secolo.Il nome di N. è tramandato da due iscrizioni legate rispettivamente all'ambone in marmo della [...] arricchito - nel caso di Bitonto - da rosette a forte rilievo. Alla tradizione plastica ed espressiva derivata dal Maestro di di progettisti dei lavori, eseguiti da maestranze locali specializzate da lunga data nella lavorazione deimarmi incrostati. ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] figlio del fu Bartolomeo da Settignano, paese con una forte tradizione nella lavorazione deimarmi, e fratello dei già defunti Antonio e Iacopo (Sartori, 1976).
La sua presenza in Veneto è attestata a partire dal 1429, quando risulta abitante in ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] , dove si ricorreva spesso, in questo tipo di lavorazione, al forte contrasto fra il blu e l'arancio. G. appare un pittore d'Este, autore di particolari mattonelle da pavimento a imitazione deimarmi. Guasti dà notizia di un Giulio da Urbino a Siena ...
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FRANZONI, Enrico Antonio
Luisa Paladino
Nacque a Carrara il 17 genn. 1796 da Michele Francesco e da Lucia Franzoni. Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo "soldato e artista" [...] atelier" (R. Carozzi, Il paesaggio elisiano nel paese deimarmi, in I marmi degli zar [catal., Carrara], Milano 1996, p. triangolare, con bassorilievo allegorico di derivazione attica, di forte impronta canoviana, diffusa a Roma dallo scultore di ...
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CREMONA
N. Degrassi
La città fu fondata, come colonia di diritto latino, dai Romani nel 268 a. C., sul luogo di un precedente abitato, e fu uno dei centri fortificati che poterono resistere all'assalto [...] territorio fra i suoi veterani nel 40 a. C.; fu piazza-fortedei Vitelliani nel 69 d. C. e poi saccheggiata e rasa al cretese; un'altra sala è pavimentata, di variati, preziosi marmi. Tra gli altri ritrovamenti, va ricordato un complesso di vasi ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] 12 milioni di bovini e 11 milioni di ovini. In forte espansione l’allevamento dei volatili. La pesca (108.750 t di pesce sbarcato sottosuolo si estraggono esclusivamente gesso, talco, quarzo, marmi e graniti. Di grande importanza la produzione di ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] cupole all’incrocio e alle estremità (chiesa dei SS. Apostoli a Costantinopoli, sec. 6 graffiti; l’interno è rivestito da marmi policromi fino all’innesto delle volte di Cefalù, Monreale e Palermo, mostrano la forte presenza dell’arte b. in Occidente, ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] fu l’erede della simbologia cristiana come dei simboli del potere romani. Il gusto in architettura, accanto ai marmi colorati, come elemento strutturale il 18° secolo. Dopo un periodo di forte rallentamento, la lavorazione delle pietre dure ha avuto ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] nell’89 a.C., trasse forte impulso nell’attività commerciale dalla conquista far parte di quei domini. La città era nelle mani dei da Polenta, che si mantennero per più di un secolo e , con ricchissima decorazione di marmi, stucchi e mosaici. Di ...
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(XV, p. 435; App. I, p. 599; II, I, p. 949; III, I, p. 618)
Per dati statistici provinciali v. toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - F. vive drammaticamente il dilemma di trovare un equilibrio [...] di 10 miliardi di lire. Sempre più forte si è fatta la pressione per dotare Cristo e s. Tommaso, del Verrocchio) e marmi (s. Marco di Donatello, s. Eligio e Ragionamenti, ivi 1978; Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del Cinquecento, 3 voll., ...
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forte2
fòrte2 s. m. [uso sostantivato di forte1]. – Opera difensiva, di limitate dimensioni, racchiudente nel suo interno solo costruzioni militari; attualmente è per lo più una costruzione in calcestruzzo, interrata, ove le artiglierie sono...
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...