STANGA, Marchesino
Edoardo Rossetti
– Figlio di Cristoforo e di Barbara Trecchi, nacque a Cremona, probabilmente al principio del settimo decennio del XV secolo.
Ambedue i genitori erano legati allo [...] cognato Filippo si ribellò al Moro (1495) e le fortezze dei Borromeo furono occupate dagli sforzeschi.
Dall’unione con Giustina pittore Bartolomeo Suardi, detto Bramantino, che vi affrescò storie romane (ma il passo di Giorgio Vasari è oscuro). In ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Alamanni
Volker Bierbrauer
Gli alamanni
Popolazione germanica per la quale non disponiamo, a differenza di [...] più tardi (275?) e che una piccola parte della popolazione romana rimase in quel territorio.
La conquista alamanna degli agri decumates e fu accompagnata dalla nascita di imponenti fortezze, che probabilmente ebbero anche caratteristiche urbane, ...
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OMODEI, Luigi Alessandro
Andrea Spiriti
OMODEI (Homodei, Hamadei, Amodei, Amadei), Luigi Alessandro. – Nacque a Milano l’8 dicembre 1608, settimogenito di Carlo I e di Beatrice Lurani.
La famiglia di [...] incarichi politico-militari (provveditore generale alle fortezze pontificie e commissario a Fermo nel 1648 (di cui Omodei era protettore) fu qualificata da un altare alla romana purtroppo distrutto; la pala di S. Paola di Giuseppe Nuvolone in ...
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MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] .
I genitori appartenevano a famiglie dell’antica nobiltà civica romana. Il padre del M. non era tuttavia un personaggio dunque, le truppe papali poterono ricevere in consegna le fortezze valtellinesi.
Anche la vicenda del matrimonio tra il principe ...
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Colonna, Iacopo (detto Sciarra)
Enzo Petrucci
, A Sciarra più che a ogni altro è toccato di rappresentare l'estrema violenza dell'odio, a cui giunse l'urto tra Bonifacio VIII e i colonnesi, e la tradizione [...] Egli tuttavia riusciva a raggiungere Palestrina; ma dopo la resa della fortezza, si dovette recare con gli altri familiari a Rieti a si venne a una generale pacificazione tra le consorterie romane, che si espresse sul piano cittadino con l'elezione ...
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GRADENIGO, Marco
Mauro Gaddi
Nacque a Venezia nel sestiere di S. Marco, il 14 ott. 1589, terzogenito di Gian Giacomo di Bortolo - capostipite del ramo in rio Marin - e di Maria Zen di Francesco. La [...] eletto nel 1624 avogadore di Comun, nel 1626 provveditore alle Fortezze e infine, nel marzo del 1627, ottenne dal Maggior nel 1653, del corpo di s. Eugenio martire dalle catacombe romane al duomo udinese.
Nonostante il suo lungo impegno al servizio ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] arrivati. Eugenio IV richiese loro le fortezze pontificie, che occupavano militarmente, e . Lanciani, Storia degli scavi..., I, Roma 1902, p. 51; G. Tomassetti, Della campagna romana, in Arch. d. R. Soc. rom. di storia patria, XXVIII (1905), pp. 119 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
La storiografia napoletana tra Umanesimo e Barocco
Aurelio Musi
Dalla politica alla cultura: Giovanni Pontano
Giovanni (in seguito Giovanni Gioviano) Pontano (1429-1503) giunge a Napoli, al seguito [...] a Napoli, Pontano consegna al re francese le chiavi delle fortezze della capitale.
A partire dal 1495 si svincola dalla vita di Napoli. Sull’antichità delle istituzioni popolari romane Summonte innesta una lunga sequenza di esemplificazioni storiche ...
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SIMEONI, Gabriele
Alexandre Parnotte
SIMEONI (Semioni), Gabriele. – Nacque mercoledì 25 luglio 1509 tra le tre e le quattro del mattino nel quartiere di S. Maria Novella a Firenze, da Ottaviano, sarto, [...] principato, 361, cc. 52r-54r) per celebrare la restituzione delle fortezze fiorentine da parte di Carlo V, ma l’operazione non ebbe eco e disegni dall’antico e studiò alcune prestigiose raccolte romane di antichità (Della Valle, Cesi). Pubblicò nel ...
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SARMIZEGETUSA (Ζαρμιζεγέϑουσα; Sarmizegetusa)
H. Daicoviciu
E. Chirila
Centro dacico nel cuore dei Monti d'OrăŞtie (a 24 km, in linea d'aria, a S-S-E della città di Oràstie sul corso medio del Mures,), [...] hanno dimostrato che la costruzione dei principali centri abitati e delle fortezze della contrada risale ai tempi di Burebista nella prima metà del Hatzeg) si trovano le imponenti vestigia della città romana che sin dal sec. XV hanno attirato l' ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...