Tutti i popoli dell'antichità disponevano gli accampamenti dei loro eserciti secondo certe norme rispondenti alle esigenze della sicurezza e all'opportunità che i varî reparti sapessero dove collocarsi [...] tav. XII-XVI; Lehmann-Hartleben, Die Traianssäule, Berlino 1926, testo p. 136) numerosissimi avanzi di campi romani permanenti, le caserme-fortezze dell'esercito romano imperiale, divenuto permanente e dislocato quasi per intero a difesa dei confini ...
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Arruolare significa in senso generale "segnare a ruolo, assoldare, per formare un reparto o un organismo militare".
Gli arruolamenti nei corpi militari. - Lo stato nell'esercizio della sua sovranità arruola [...] forze sempre maggiori, occorrenti alla vastità delle imprese romane, con le riforme mariane, si arruolano anche i bande armate formate allo scopo di invadere proprietà pubbliche o fortezze, o di resistere alla forza pubblica. La caratteristica dei ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] (270); ma la pressione non cessa: dal 275, sgombrati dai Romani gli Agri Decumates, gli Alamanni si stendono lungo l'alto e il sud-orientale, ricinse l'Impero con un limes di potenti fortezze. Ma nella Gallia i Franchi, pure atteggiandosi ad amici ...
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Provincia (nomo) del Peloponneso (Grecia), che ne occupa tutto il centro e un tratto della costa orientale; misura 3690 kmq. di superficie e conta una popolazione di circa 155.000 abitanti (42 per kmq.). [...] e la Macedonia (198), gli Achei aderirono all'alleanza romana, il che produsse molto malcontento in alcune città della lega , di rendere stabile il loro dominio nell'Arcadia: costruirono fortezze, come quella di Karýtaina, le cui mirabili rovine si ...
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Piccola città dell'Attica, famosa per quasi mille anni grazie al santuario di Demetra e Core e ai riti sacri fin da età preellenica ad esso collegati. La località di Eleusi, dove oggi, non lungi dalle [...] fortezze dell'Attica che Antigono Gonata circa il 255 restituì ad Atene.
L'importanza del luogo, che si mantenne viva per tutta l'età romana , in Πρακτικά, 1918, pagine 18-19; G. Giannelli, I Romani ad Eleusi, in Atti R. Acc. di Torino, 1914-15, ...
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TORRE
Giuseppe LUGLI
Guido ZUCCHINI
. Antichità. - Gli avanzi delle antiche città assire e babilonesi (Khorsābād, Warkā', el-Muqayyar, Babele, Ninive, ecc.) dimostrano che i popoli di quelle regioni [...] o per lo meno grandi fortificazioni. Fanno eccezione alcune fortezze, come quella conosciuta col nome di Shūnet ez-zebīb non più alte del muro di cinta.
Nella fortificazione greca e romana l'uso più comune della torre è quello di rinsaldare la ...
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Capitale della vecchia Serbia e dell'attuale Iugoslavia, situata a circa 44°48′ di latitudine boreale e a 20°27′ di longitudine est alla confluenza della Sava nel Danubio, in una delle tante anse che questo [...] ricami, monili, ecc., nel Museo nazionale antichità preistoriche e romane, fra cui una testa di Costantino in bronzo, armi, a scopo di difesa contro le ulteriori incursioni, ma tuttavia la fortezza fu presa dagli Avari al principio del sec. VII. D ...
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TUNISIA (XXXIV, p. 488; App. II, 11, p. 1034; III, 11, p. 995)
Giovanni Cameri
Paolo Minganti
Enrico Acquaro
Nel maggio 1975, secondo i dati censuali contava 5.588.209 ab. distribuiti su di un territorio [...] . Resti di mura puniche sono stati individuati alla base della fortezza di Kelibia. Proseguendo lungo la costa del Capo Bon, oltre Acra, nome dato dalle fonti classiche all'attuale Biserta.
Archeologia romana. - Tra il 1947 e il 1951 H. Caillemer e ...
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Nome di antica popolazione affine e non ben distinta dai Geti, le cui sedi, naturalmente non sempre rigorosamente chiuse dagli stessi confini, si possono porre lungo il corso del Basso Danubio e specialmente [...] di civiltà e la potenza bellica dei suoi sudditi, ingaggiando quanti più poteva artigiani, disertori e veterani romani per far loro costruire fortezze, fabbricare armi, istruire milizie. Circa l'anno 85 i Daci irruppero ancora una volta in Mesia, e ...
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NIMEGA (oland. Nijmegen o Nimwegen; A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Léopold Albert CONSTANS
Città olandese nella Gheldria sud-orientale, situata presso la riva sinistra del larghissimo fiume Waal a [...] Nimega nel 1247 fu conquistata da Guglielmo II d'Olanda, re dei Romani, e da lui donata a Ottone II, conte di Gheldria, nella di lasciare agli Spagnoli un numero sufficiente di fortezze nei Paesi Bassi meridionali per potere ostacolare un'eventuale ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...