CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] scudi. Anch'egli ebbe molta cura del patrimonio, dedicandosi soprattutto ad importanti acquisti fondiari. Ma proprio con lui la fortunaavita cominciò a sgretolarsi a causa delle multe ingenti che dovette pagare nelle numerose occasioni in cui il suo ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] ebreo convertito al cattolicesimo e ritornato poi alla religione avita); all'atto dell'arresto fu trovato in possesso di des T. C., Speyr 1935; R. De Mattei, Fonti, essenza e fortuna della "Città del Sole", in Rivista internaz. di filos. d. diritto, ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] dei nobili, e costretta a ritirarsi nella signoria avita di Corsignano; qui versava in difficili condizioni economiche, della città all'Impero; ma l'ambasceria non ebbe fortuna. Quando poi, nel febbraio 1450, il condottiero Francesco Sforza ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] tra questi, di nuovi cristiani tornati alla fede avita. Non che papa Farnese grondi sensi d'umana , s.v.
Le Palais Farnèse, ivi 1981.
A. Pastore, Marcantonio Flaminio. Fortune e sfortune di un chierico nell'Italia del Cinquecento, Milano 1981, s.v.
I ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] et servitisi del nome christiano" - di ritorno alla fede avita. "Honesta" per E. la "dimanda" di porre " a cura di G. P. Brizzi, II, Bologna 1986, ad vocem; V. Fortunati Pierantonio, Pittura bolognese del '500, I, Bologna 1986, pp. 209-213 passim ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] il titolo nobiliare e con la dimora presso la casa avita, l'opportunità di un'educazione confacente ai propri natali inediti), Bologna 1961, pp. VI-XLIX; G. Previtali, La fortuna dei primitivi dal Vasari ai neoclassici (1964), Torino 1989, pp. ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] Marco (vissuto, sino ad allora, nella casa avita, dapprima con la madre e successivamente da solo). des merveilles.
Su quest’opera, che conobbe subito una straordinaria fortuna soprattutto presso i mercanti, i viaggiatori, i geografi (ma non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] 1831 lascia l’esercito per dedicarsi alla conduzione della tenuta avita di Leri, a varie imprese finanziarie e a lunghi , e non minore, intervento pubblico in materia. Lo scritto ebbe fortuna, e fu tradotto e diffuso in Gran Bretagna (Romeo 1969-1984 ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] quiete della campagna ed acquistò nel novembre 1648 la casa avita degli Agostini a Vallerano. La crisi fu superata in virtù XVIII. Al Martini si deve la valutazione storica (destinata a duratura fortuna e ribadita dal Baini) che vede nel F. l'ultima ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] il. palazzo malatestiano detto del Cimiero, dirimpetto alla casa avita degli Atti in contrada S. Tomaso. Il giovane signore, di qualche rilievo che Sigismondo fece per rialzare le sue fortune politiche ed economiche, che fu l'infelice impresa della ...
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