VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] il V., rifortificatosi, come s'è detto, nella religione avita e non mai come allora vivente fra cocolle monacali e uomo. Cessarono "gli stimoli di più lamentarsi della sua avversa fortuna e di più inveire contro la corrotta moda delle lettere" giacché ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] ebreo convertito al cattolicesimo e ritornato poi alla religione avita); all'atto dell'arresto fu trovato in possesso di des T. C., Speyr 1935; R. De Mattei, Fonti, essenza e fortuna della "Città del Sole", in Rivista internaz. di filos. d. diritto, ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] la forma stessa del secondo, oscillante nei testi tra avīta e āvīta (Franco 1999).
Se la Sāṃkhyakārikā è molto succinta , che si è tentato in più occasioni e con varia fortuna di ricostruire dalle traduzioni tibetane (in qualche caso si dispone ...
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