BROGNOLIGO, Gioacchino
Giovanna Sarra
Di nobile famiglia, nacque a Verona il 14 dic. 1867 da Claudio e Teresa Dal Bono, e fin dall'adolescenza ebbe amore per i libri, che attingeva all'avita ricchissima [...] tutti i diritti al B., sicché nel 1914 a Napoli uscì una nuova edizione da lui completamente rifatta, a cui arrise gran fortuna (nel 1923 era alla nona edizione). Il B. è per lo più chiaro e sintetico, per non dire spicciativo, nell'inquadramento dei ...
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GATARI, Andrea
Isabella Lazzarini
Figlio, probabilmente il maggiore dei maschi, di Galeazzo di Andrea, speziale, uomo politico e autore di una nota cronaca della dinastia carrarese, nacque probabilmente [...] serie di transazioni tramite le quali vendette la casa avita nel centenario di S. Lucia, nominando il fratello XIII (1897), pp. 256-276; Id., Per la storia della fortuna del Boccaccio nel Veneto, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ...
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RUCELLAI, Cosimo
Paolo Rigo
– Nacque a Firenze nel 1520, da Palla e da Diamante, figlia di Pierfrancesco Ridolfi, poco prima della partenza del padre per la Francia, da collocarsi presumibilmente nella [...] Raffaello Pucci (Buonsignori, 2000, p. 44), che ereditò una fortuna ingente dalla morte del fratello nel 1549, quando era, però rispettando una tradizione familiare, si dimostrò «fedele all’avita consuetudine di “far dell’orto” benché privo ormai dei ...
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ARRIGONI, Simone
Giuseppe Martini
Nacque a Milano intorno al 1463, figlio postumo di Simone, collaterale generale del ducato, morto nel 1462. Troviamo l'A. bene avanti nella carriera al tempo di Ludovico [...] il governatorato di Lecco e il titolo di conte dell'avita terra di Valsassina, con la rocca di Baiedo. Senonché, pensava probabilmente d'imitare i Trivulzio; ma non ebbe fortuna. Gli ambasciatori veneti, malgrado le insistenze dell'A., menarono ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Figlio di Domenico di Polo e di Giustiniana Giustinian di Girolamo di S. Moisè, nacque a Venezia il 23 ag. 1676. Il ramo del casato discendeva dal doge Pietro e aveva [...] erano particolarmente distinti in politica, ma avevano costruito una notevole fortuna economica, che permise al G. non ancora sedicenne di acquistare .
Lasciò ai figli, insieme con la dimora avita, un notevole patrimonio immobiliare a Venezia, vaste ...
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CARACCIOLO, Colantonio
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Nacque da Galeazzo e da Camilla della Leonessa verso la fine del sec. XV.
Nell'estate del 1528 il C., che nella stessa epoca era governatore della casa dell'Annunziata, prese [...] al figlio un cugino nel tentativo di convincerlo a tornare alla fede avita, lo incontrò invano nel maggio del 1553 a Verona. Ottenuto dall'imperatore che i feudi e la fortuna tutta, escludendo l'eretico, pervenissero ai figli di lui, nel giugno del ...
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BURLAMACCHI, Adriano
Michele Luzzati
Nacque da Michele di Pietro e da Caterina Balbani nel 1512. Il cugino Gherardo Burlamacchi lo ricorda, "di fortissima complettione et piuttosto campestro, cacciator [...] dote di 1.000 scudi rivendicandole il diritto di rimanere nella casa avita, spesata del vitto e del vestiario, sino al giorno del matrimonio. L'anno successivo si trasferì in Sicilia dove ebbe fortuna nei primi anni; in seguito le cose peggiorarono ed ...
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