ARRIGONI, Simone
Giuseppe Martini
Nacque a Milano intorno al 1463, figlio postumo di Simone, collaterale generale del ducato, morto nel 1462. Troviamo l'A. bene avanti nella carriera al tempo di Ludovico [...] il governatorato di Lecco e il titolo di conte dell'avita terra di Valsassina, con la rocca di Baiedo. Senonché, pensava probabilmente d'imitare i Trivulzio; ma non ebbe fortuna. Gli ambasciatori veneti, malgrado le insistenze dell'A., menarono ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Figlio di Domenico di Polo e di Giustiniana Giustinian di Girolamo di S. Moisè, nacque a Venezia il 23 ag. 1676. Il ramo del casato discendeva dal doge Pietro e aveva [...] erano particolarmente distinti in politica, ma avevano costruito una notevole fortuna economica, che permise al G. non ancora sedicenne di acquistare .
Lasciò ai figli, insieme con la dimora avita, un notevole patrimonio immobiliare a Venezia, vaste ...
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CARACCIOLO, Colantonio
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Nacque da Galeazzo e da Camilla della Leonessa verso la fine del sec. XV.
Nell'estate del 1528 il C., che nella stessa epoca era governatore della casa dell'Annunziata, prese [...] al figlio un cugino nel tentativo di convincerlo a tornare alla fede avita, lo incontrò invano nel maggio del 1553 a Verona. Ottenuto dall'imperatore che i feudi e la fortuna tutta, escludendo l'eretico, pervenissero ai figli di lui, nel giugno del ...
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BURLAMACCHI, Adriano
Michele Luzzati
Nacque da Michele di Pietro e da Caterina Balbani nel 1512. Il cugino Gherardo Burlamacchi lo ricorda, "di fortissima complettione et piuttosto campestro, cacciator [...] dote di 1.000 scudi rivendicandole il diritto di rimanere nella casa avita, spesata del vitto e del vestiario, sino al giorno del matrimonio. L'anno successivo si trasferì in Sicilia dove ebbe fortuna nei primi anni; in seguito le cose peggiorarono ed ...
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