ARDUINO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato tra l'aprile del 945 e l'aprile del 976, detto Glabrione, fu il creatore delle fortune della casa degli Arduinici di Torino. Figlio del conte di Auriate, [...] cercare di precisare i limiti ed i tempi della sua fortuna. All'età del re Ugo dovette risalire il primo ingrandimento con Corrado ultimo figlio di Berengario II, reintegrato nella marca avita nel 969. Della disinvoltura che A. ebbe nei confronti dei ...
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LOREDAN, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Alvise di Polo di Francesco, del ramo di S. Pantalon della Frescada, i cui membri erano soprannominati "campanoni" (duri d'orecchio), e di Elisabetta Barozzi [...] venti savi sopra gli estimi (1524), mentre la fortuna finanziaria gli consentì di entrare nel comitato dei garanti che continuarono a usare come abitazione in nuclei separati la dimora avita di rio della Frescada.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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GATARI, Andrea
Isabella Lazzarini
Figlio, probabilmente il maggiore dei maschi, di Galeazzo di Andrea, speziale, uomo politico e autore di una nota cronaca della dinastia carrarese, nacque probabilmente [...] serie di transazioni tramite le quali vendette la casa avita nel centenario di S. Lucia, nominando il fratello XIII (1897), pp. 256-276; Id., Per la storia della fortuna del Boccaccio nel Veneto, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ...
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ARRIGONI, Simone
Giuseppe Martini
Nacque a Milano intorno al 1463, figlio postumo di Simone, collaterale generale del ducato, morto nel 1462. Troviamo l'A. bene avanti nella carriera al tempo di Ludovico [...] il governatorato di Lecco e il titolo di conte dell'avita terra di Valsassina, con la rocca di Baiedo. Senonché, pensava probabilmente d'imitare i Trivulzio; ma non ebbe fortuna. Gli ambasciatori veneti, malgrado le insistenze dell'A., menarono ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Figlio di Domenico di Polo e di Giustiniana Giustinian di Girolamo di S. Moisè, nacque a Venezia il 23 ag. 1676. Il ramo del casato discendeva dal doge Pietro e aveva [...] erano particolarmente distinti in politica, ma avevano costruito una notevole fortuna economica, che permise al G. non ancora sedicenne di acquistare .
Lasciò ai figli, insieme con la dimora avita, un notevole patrimonio immobiliare a Venezia, vaste ...
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CARACCIOLO, Colantonio
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Nacque da Galeazzo e da Camilla della Leonessa verso la fine del sec. XV.
Nell'estate del 1528 il C., che nella stessa epoca era governatore della casa dell'Annunziata, prese [...] al figlio un cugino nel tentativo di convincerlo a tornare alla fede avita, lo incontrò invano nel maggio del 1553 a Verona. Ottenuto dall'imperatore che i feudi e la fortuna tutta, escludendo l'eretico, pervenissero ai figli di lui, nel giugno del ...
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BURLAMACCHI, Adriano
Michele Luzzati
Nacque da Michele di Pietro e da Caterina Balbani nel 1512. Il cugino Gherardo Burlamacchi lo ricorda, "di fortissima complettione et piuttosto campestro, cacciator [...] dote di 1.000 scudi rivendicandole il diritto di rimanere nella casa avita, spesata del vitto e del vestiario, sino al giorno del matrimonio. L'anno successivo si trasferì in Sicilia dove ebbe fortuna nei primi anni; in seguito le cose peggiorarono ed ...
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