CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] a lui chiamandolo viceré dell'intero ducato di Calabria e fedele consigliere regio.
Quando Alfonso d'Aragona giunse per la prima all'Aquila.
Il C. morì nel 1452.
Fu il più fortunato della sua famiglia nel predominio dell'Aquila. Anche se fu per ...
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CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] (Croce, p. 371) e, con la famosa Marianna Monti, "fecero la fortuna dei drammi di quel pessimo poeta che fu A. Palomba" (ibid., p. carriera al teatro del Fondo con La donna amante di tutti e fedele a nessuno di P. A. Guglielmi (1783). Giuseppe morì a ...
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FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...] deve però trarre in inganno. Il F. fu certamente fortunato, ma la fortuna venne solertemente governata: il padre e lo zio, negli il Filomarino receda da tale promozione, preferendo restare fedele al fianco del suo Padrone".
Nella scelta di ...
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MINIO, Giovanni (Giovanni da Morrovalle). – Nacque, dopo la metà del secolo XIII, a Morrovalle (attuale provincia di Macerata)
Annamaria Emili
, appartenente alla diocesi metropolita di Fermo e alla [...] le voci a sostegno di quest’ultimo si levò anche quella del M., fedele alla memoria di colui cui doveva la sua carriera (cfr. J. Bonifacio VIII defensione (1307), che si inserisce nel fortunato genere de potestate papae, è ricordata da Sbaraglia ( ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] del M., tutti o quasi di grande successo. Dopo il fortunato esordio seguì L'alfiere (1956).
Tratto dal romanzo di C Roma) il 12 ag. 1994.
Il M. fu l'interprete più fedele di quella televisione delle origini che sognava di trasformare il nuovo mezzo in ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] il contrappunto, e fu poi allievo in composizione di Fedele Fenaroli (cfr. Le doyen des éditeurs…, 1866). Secondo un aneddoto del lago e L’inganno felice (col titolo L’inganno fortunato).
La collezione, in sottoscrizione, fu così propagandata da ...
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NEMRUD DAGH
F. K. Dörner
È la tomba con il santuario sepolcrale del re Antioco I di Commagene (morto fra il 38 e il 32 a. C.).
Il santuario si trova a 2.100 m di altezza sulle vette dell'Anti-Tauro. [...] dolce godimento; questa convinzione fu per me origine di un potere fortunato e del suo uso che ben si puà chiamare felice. Durante hanno potuto constatare, io ho considerato la religione quale fedele custode ed ineguagliabile gioia del mio regno. È ...
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VENTURI, Franco
Adriano Viarengo
– Nacque a Roma il 16 maggio 1914, da Lionello (v. la voce in questo Dizionario) e da Ada Scaccioni.
A Torino, dove il padre assunse la cattedra universitaria di storia [...] maggiori storici del tempo. Ma egli fu anche fedele a un più ristretto circolo di amici costituitosi nella di lettere e documenti relativi alla nascita dell’opera e alla sua fortuna nell’Europa del Settecento, a cura di F. Venturi, Torino 1965 ...
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CARACCIOLO, Ottino
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, del ramo dei Rossi, nacque da Giovanni e da Marella Iarra, nell'ultimo quarto del XIV secolo. Si presume abbia compiuto studi giuridici. [...] leale nei suoi confronti. Ciononostante il C. rimase fedelmente al servizio del suo sovrano e nel maggio del 160 s., 201, 291, 307, 321-23, 387, 408, 413; G. Fortunato, Ser Gianni Caracciolo..., in Scritti di storia, di filol. e d'arte, Napoli 1908 ...
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D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] anni 1720-21: in questa occasione il comportamento del D., fedele a un'intransigente difesa di posizioni di principio, non fu il D. fu coinvolto in seguito nei trafficì di Fortunato Cervelli, abile uomo d'affari ferrarese, che commerciava soprattutto ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...