In fisica delle particelle elementari, una delle 4 classi di interazioni fondamentali (f., elettromagnetiche, deboli e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre, a livello microscopico, tutti i [...] e altri mesoni. Questa necessità di scambiare particelle di massa non nulla permette di spiegare il fatto che le forze nucleari si smorzano molto rapidamente (esponenzialmente) con la distanza, di modo che risultano trascurabili fra i nuclei di due ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] stereoscopico, l'acuità visiva, la sensibilità cromatica, le modificazioni pupillari al variare dell' inglese di Oxford. Compaiono in L. alcune precise idee sul concetto di forza e di percussione e sulla resistenza dell'aria che, in accordo con ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] i. che si ottengono. Se la risoluzione cromatica che il dispositivo consente non è sufficiente, appaiono suolo, π (fig. 3A). Si riconosce che l’andamento delle linee di forza, b, del campo elettrico generato dalla carica è lo stesso che si avrebbe ...
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Ottica
Mario Bertolotti
Luigi Alberto Lugiato
Alice Sinatra
(XXV, p. 776; App. II, ii, p. 472; III, ii, p. 338; V, iii, p. 803; v. ottica non lineare, App. IV, ii, p. 701)
Ottica non lineare
di Mario [...] in un materiale dispersivo a causa della dispersione cromatica, può essere compensato dalla contrazione associata con l Per raffreddare gli atomi, ogni fascio laser deve esercitare una forza solo su quegli atomi che si muovono in direzione opposta. ...
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Fotonica
Paolo Lugli
La f. si è andata configurando come quel settore disciplinare che comprende tutte le acquisizioni, le tecniche e i dispositivi che competono alla produzione, alla trasmissione di [...] : attenuazione inferiore a 0,35 dB/km a 1310 nm; dispersione cromatica nella regione 1285÷1330 nm〈3,4 (ps/nm)/km; lunghezza sono il nucleo contenente le fibre, uno o più membri di forza, le guaine esterne e i materiali riempitivi. Il nucleo del cavo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] se ne compiaceva ‒ che il numero delle tonalità cromatiche corrispondeva ai tre umori e alle due tuniche dell muoverlo, è lecito chiedersi se esso si muova da sé oppure grazie a una forza estrinseca. Se si muove da sé, allora non si ha necessità di un ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] un cambiamento radicale. Aristotele aveva sostenuto che tutti i colori 'cromatici', come il rosso, il giallo e il blu, derivano cinematico (la cinematica è lo studio del moto prescindendo dalle forze che lo causano) e si basa in pratica su un solo ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] Arago e lesse all'Institut una nota sulla polarizzazione cromatica che immediatamente privò quest'ultimo del primato di cui la teoria dell'emissione conservasse di per sé la sua forza, ma piuttosto che era stata tracciata una tacita distinzione tra ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] perfezionamento dei sistemi di lenti fu limitato dalla dispersione cromatica. Mediante i suoi esperimenti, Newton era arrivato alla concetto di 'poli magnetici', che diventarono la sede delle forze esercitate dai magneti e non i punti di entrata e ...
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colore
colóre [Der. del lat. color -oris] [LSF] Sensazione visiva che si prova illuminando un corpo con una luce non monocromatica in dipendenza della varia composizione spettrale di questa, e anche [...] c. spettrali. ◆ [OTT] C. primari: in un sistema di sintesi cromatica, i tre c. (un rosso, un giallo e un blu determinati) assegnati arbitrariamente ai diversi toni di grigio. ◆ [FSN] Forza di c.: forza di interazione fra i quark e gluoni: v. quark: ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...