Il canto XXXIII del Paradiso di Dante inizia con la preghiera di San Bernardo alla Madonna: gli occhi di Maria fissano San Bernardo e poi si alzano verso Dio, Dante è colto dall’impossibilità di esprimere [...] legato ancora all’ira di Posidone, è per placare l’ira del dio e raggiungere la pacificazione con gli dèi (e non per positivo e pio Enea, che giunge alla patria assegnatagli dal destino. Anche Eracle era incorso in una dissaventura simile: dopo avere ...
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«Un poeta a modo mio». Qualche appunto sulle revisioni librettistiche di Ghislanzoni per Verdi Quella di librettista dell’Aida di Verdi è probabilmente l’immagine più nota di Antonio Ghislanzoni, [...] : quello della Giovanna di Napoli (andata in scena al Teatro S. Carlo di Napoli, nello stesso giorno del nuovo allestimento scaligero de La forzadeldestino) e quello de I Promessi Sposi, andati in scena il 2 ottobre 1869 al Teatro della Società di ...
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La corsa dei cento metri è la poesia pura dello sport, il sonetto del podismo: quattordici versi rimati: cento metri in un respiro solo.Gli Americani sono i migliori poeti di questa novissima lirica(Ettore [...] Tra l’altro devi mettere insieme velocità, tecnica, forza e poi ci vuole concentrazione, ci vuole applicazione. meno facile,ma i giudici, per mia fortuna,non si sono avveduti del mio truccoe i cinque metri me li hanno fatti buoni.Il giavellotto, poi ...
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Nei contesti della filosofia e del pensiero femminile, Simone Weil emerge come una personalità di indiscusso valore, che ha lasciato un segno indelebile nel contesto culturale del suo tempo e nei decenni [...] del fronte di guerra. Spinta da un profondo senso di solidarietà, si privò anche di un’alimentazione adeguata per condividere il destino di la coerenza etica possano trasformarsi in una potente forza di cambiamento sociale, sfidando le convenzioni e ...
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È lei la “Volpe” di Montale, è lei la moglie di Elémire Zolla, e questi due dati biografici sono utili a testimoniare la piena partecipazione da protagonista al mondo culturale del suo tempo. Sono molti [...] in un movimento che sembra un terremoto provocato da una forza carnale intestina; le onde si scagliano violente contro gli qui il respiro si fa più ampio e Spaziani sembra parlare deldestino dell’uomo in senso universale. Un testo inizia con i ...
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Nella precedente puntata della rubrica abbiamo accennato alla classificazione dei toponimi in base al loro significato. Dopo aver citato i nomi di città che descrivono la città stessa o la sua collocazione, [...] ’opera umana, cristallizzatasi nel toponimi, debba essere per forza una costruzione imponente come un castello, una torre, psicologico o sociale84 Il nome come destino (e controdestino) del personaggio85 Utilizzo del nome proprio come indice di ...
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Il patrimonio toponomastico italiano – limitandoci ai comuni – può essere analizzato lungo almeno due prospettive. Una riguarda la lingua d’origine. L’italiano, come ben si sa, pur essendosi formato sul [...] bacchetta magica’ e wulfa- ‘lupo’, ossia ‘lupo dotato di forza soprannaturale’; lo stesso in Montegridolfo-Fc, composto con un mons o sociale84 Il nome come destino (e controdestino) del personaggio85 Utilizzo del nome proprio come indice di ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] nel 1947:[Il libro] è nato fin dai giorni del Lager. Il bisogno di raccontare agli “altri”, di ambiguità della fantascienza rispecchi il mio destino attuale. Io sono diviso in Se questo è un uomo.D'Eramo:Per forza il grande Primo Levi, uscito vivo da ...
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Guido FabriziIl madremotoRoma, Robin Edizioni, 2022 Sono trenta i capitoli, o, meglio, come l’autore li chiama, i «punti congiunti» che restituiscono, in questo romanzo, la vicenda di un eterno ricominciare, [...] est», figlio di «un solido cofano di una Thunderbird del ’50» e di una «donna di classe e tutta . Il romanzo vive, e prende forza, dalle discontinuità: al centro c non inventata, ma come dire, forse era destino, forse quella foto non andava fatta, ma ...
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Locus desperatus (Einaudi, 2024) è una faccenda di conti in sospeso, come alcune che riguardano certi fantasmi. E Mari è sempre stato fantasma. In Fantasmagonia, ci aveva insegnato molte cose e ci aveva [...] perde, per gioco, i confini di sé stesso («Voci falsetti del tuo te sempiterno, disgregato ma te, tu, tuo di te , mentre trionfa su un destino segnato (forse, però, dentro, in profondità («La mia vera forza, la tristezza, inattingibile ai nesci ma ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
baglioniano agg. e s. m. (f. -a) Che è proprio del cantautore e uomo di spettacolo Claudio Baglioni; come s., chi è seguace, fan di Claudio Baglioni. ◆ Lo spettacolo deve piacere, senza rischi inutili. Fatuo e sfacciato, ricorre ad ogni astuzia,...
Cantante, tenore, nato a Firenze il 27 luglio 1918. Studiò al conservatorio di Pesaro ed esordì nel 1941 a Milano in una rappresentazione della Madama Butterfly di Puccini. Ha cantato poi nei maggiori teatri del mondo, affermandosi come un tenore...
DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri intraprese lo studio del violoncello...