potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] P nei campi newtoniani e da P ad A nei campi coulombiani, sempre lungo un percorso qualunque; da ciò deriva l' consentire il calcolo (a) di energie p. e di lavori fatti dalla forze del campo, per via della semplice definizione, e (b) del vettore ...
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gravitazione
gravitazióne [Der. di gravità] [MCC] [RGR] Proprietà caratteristica e fondamentale, insieme con l'inerzia, della materia, consistente nel fatto che fra due corpi materiali (generic., fra [...] e un elettrone nell'atomo d'idrogeno è di un fattore 10-40 più debole dell'attrazione coulombiana. Le forze gravitazionali divengono tuttavia rilevanti per masse macroscopiche o addirittura astronomiche (la grande componente gravitazionale nella ...
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REATTORE NUCLEARE (App. III, 11, p. 583; v. pila atomica, App. II, 11, p. 548)
Carlo Salvetti
Gabriele Testa
Data l'enorme rilevanza che ha acquisito in questi ultimi anni la produzione di energia elettrica [...] fisse del separatore che le imprimono un "moto ciclonico". La forza centrifuga associata al vortice separa la fase vapore dalla fase positivi l'energia cinetica necessaria per vincere la repulsione coulombiana e per dar luogo, quindi, a reazioni di ...
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MODELLI NUCLEARI
Antonio Bertin-Francesco Cannata-Antonio Vitale
(v. nucleo, App. II, II, p. 419; III, II, p. 283; IV, II, p. 624)
Teoria. - L'aspetto concettuale nuovo e più rilevante per l'adozione [...] stata finalmente individuata la teoria fondamentale che dà origine alle forze nucleari, e cioè la cromodinamica quantistica (v. in questa al contrario di quanto avviene per l'interazione coulombiana fra cariche elettriche, il cui potenziale decresce ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] venivano combinate assieme per riprodurre l'interazione coulombiana.
Nel loro lavoro i due scienziati incontrarono da Yukawa, vale a dire il quanto pesante del campo di forze nucleari. Un confronto delle loro lunghezze di assorbimento in mezzi più o ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] alle concezioni che stavano alla base della interazione coulombiana e che negavano ogni possibilità di interazione Ecco, allora, l'ostacolo: "Ma come è possibile immaginare le forze agenti sulle molecole, se queste non sono mai in contatto reciproco ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] non stabiliva alcun tipo di legame con la legge coulombiana dell'inverso del quadrato. Il modello matematico della decomporre le sostanze, l'affinità poteva essere identificata con una forza di tipo elettrico. Uno dei più celebri fautori di questa ...
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fusione nucleare controllata
Francesco Calogero
L’insieme delle tecniche per produrre in maniera controllabile energia dalla fusione nucleare. L’energia che si libera nelle reazioni nucleari è circa [...] processi di fusione nucleare nasce dalla repulsione elettrostatica (coulombiana) fra i nuclei, che hanno tutti carica elettrica positiva. Tale forza repulsiva, a lungo raggio d’azione, prevale sulle forze nucleari, aventi corto raggio d’azione, salvo ...
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nanocristalli
Sergio Carrà
Cristalli che hanno dimensioni dell’ordine dei nanometri. Pur avendo la stessa struttura cristallina presentano proprietà fisiche e chimiche diverse per ciascuna dimensione; [...] così una dispersione la cui stabilità deriva da un bilancio fra forze attrattive dovute alle fluttuazioni simpatetiche degli elettroni e una forza repulsiva coulombiana, schermata dal solvente. I nanocristalli hanno un notevole interesse scientifico ...
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repulsione
repulsióne [Der. del lat. repulsio -onis, dal part. pass. repulsus di repellere "respingere"] [LSF] Lo stesso che forza repulsiva: → repulsivo. ◆ [EMG] R. coulombiana: la forza repulsiva che [...] si esercita tra corpi portatori di una carica elettrica dello stesso segno. ◆ [EMG] R. magnetica: la forza repulsiva che si manifesta tra una parte di un corpo magnetizzato e una parte di un altro corpo magnetizzato che abbiano la stessa polarità ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
legame
(ant. ligame) s. m. [dal lat. ligamen, der. di ligare «legare»]. – 1. In senso concr., non com., qualsiasi cosa con cui si lega o che tiene legato: sciogliersi, liberare dai legami. In meccanica, sinon. poco usato di vincolo. Nel linguaggio...