MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] nella scioltezza straordinaria della pennellata, nell'intavolazione cromatica tutta basata sulle varie tonalità del marrone e cupe e sotterranee della coscienza, esprimendo con straordinaria forza il fascino delle tenebre nel Furto sacrilego e nelle ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] formato dell'immagine a schermo grande e sua saturazione cromatica traducono il piacere e la difficoltà dell'espressione Di veramente inedito nei nuovi autori è l'equilibrio forzato tra incanto e disincanto nei confronti della realtà cinematografica ...
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BESANÇON (Ούισόντιον, Vesontio o Visontio, Bisontii, Besontio)
M. Barbanera
Città della Francia orientale, posta sulle rive del fiume Doubs, occupante il sito dell'antica Vesontio, piazzaforte principale [...] che potesse farlo Ariovisto e da questa posizione di forza sconfisse il capo germanico costringendolo a riattraversare il Reno e inespressivo, mentre invece notevole è la ricchezza cromatica. La datazione dovrebbe aggirarsi attorno alla seconda metà ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] dei loggiati riflessa da una sensibile omogeneizzazione dimensionale e cromatica degli elementi. G. si spinge oltre, sulla linea il seguito in massima parte alterata, si oppongono con forza a un possibile avvicinamento alle chiare e lucide creazioni ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] di cui gli interessava recuperare esclusivamente la forza poietica originaria. È in questa chiave che , passando da una dominante spaziale a una sonora, da una gestuale a una cromatica, da una linguistica a una musicale e così via. E. parla qui di ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] a quanto riferito da Corra in un suo testo del 1912 (Musica cromatica, in Il pastore, il gregge e la zampogna: divagazione sul libro piano narrativo sia su quello drammaturgico. E la forza delle immagini deriva proprio da questa carica di ...
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SOMEDA, Domenico
Giuseppe Bergamini
‒ Nacque a Rivolto (Udine) il 28 giugno 1859. Il padre Carlo, nato nel 1821 dal medico Giuseppe Someda (1762-1849) e da Anna Politi (forse imparentata con la famiglia [...] cangiante, solo in arte alleggerirono e resero ariosa la tessitura cromatica di Someda» (Damiani, 1995, p. 52).
Della dalla lunga capigliatura, dall’aspetto fiero e dalla quasi selvaggia forza popolana, un Ritratto di ragazzo, e il Ritratto del conte ...
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MORLOTTI, Ennio
Mattia Patti
– Nacque a Lecco il 21 settembre 1910, figlio di Giovanni e di Giulia Sibella.
Dopo aver iniziato giovanissimo a lavorare come operaio e contabile, nel 1936, ormai ventiseienne, [...] Togliatti contro l’arte moderna – avesse perso ormai l’originaria forza e unità.
Nel gennaio 1950 fu tra i Five Italian painters di Morlotti si caratterizzò anzi tutto per la materia cromatica: iniziò infatti ad applicare sulla tela per mezzo del ...
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BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] le rotondità del modellato, morbido e denso, così come la gamma cromatica e l'adozione di una cornice di tipo veneziano, sono qui d naturalistico, che qui, per la prima volta, esplode con forza e maturità sorprendenti: il vigore e l'efficacia visiva ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] un temperamento eccezionale per l'epoca, in virtù della forza del modellato, ma anche dell'invenzione iconografica, che potrebbe , 1985, p. 98), mentre la ricchezza della gamma cromatica dell'artista è affatto rara per un esclusivo miniatore.La ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...