STANZIONI (o Stanzione), Massimo
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Orta d'Atella (Napoli) nel 1585, morto a Napoli nel 1656. Essendosi occupato dapprima di lettere e di musica, si diede tardivamente [...] bolognese lo St. fu il solo ch'ebbe in sé la forza di superarne i limiti. Contribuirono alla sua emancipazione tre elementi culturali, dallo St. s'integrò col senso di piena corposità cromatica e di pennellata salda e costruttiva, ch'egli seppe ...
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BACON, Francis (App. III, i, p. 199)
Pittore inglese, nato a Dublino il 28 ottobre 1909, morto a Madrid il 28 aprile 1992. Le sue opere, tra le più significative espressioni dell'arte del secondo dopoguerra, [...] , paura, sofferenza, ma anche l'intrinseca forza vitale dell'uomo. Distorsione, frammentazione, isolamento dell si sono progressivamente orientate verso una radicalizzazione formale e cromatica e hanno trovato in un formato standard (198×148 ...
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Pittore olandese, nato ad Oudenarde nel 1606, morto nel 1638. Fu allievo di Frans Hals a Haarlem, insieme con Adriaen van Ostade. Nel 1631 si fissò ad Anversa, e vi rimase fino alla morte. Nella sua formazione [...] B. fu anche un tecnico portentoso, un chiaroscurista della forza del Rembrandt, un dosatore di effetti che sa essere la foga vitale che comunica ad esse e con la magia cromatica e luministica che trasforma i loro stracci in fosforescenti tesori. Era ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] le mutazioni bar in Drosophila. Negli individui con visione cromatica normale, il gene PROTAN è sempre presente in singola della popolazione sono piccole o si riducono per cause di forza maggiore (guerre, migrazioni, malattie, ecc.) il numero dei ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] movimenti molto decisi, che a volte comportano torsioni quasi forzate delle membra, senza che ciò nuoccia a una loro inventive e compositive e di una più raffinata esecuzione cromatica e disegnativa. Egli si dedicò soprattutto alla decorazione di ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] nacque, poco dopo, un capolavoro assoluto di fantasia e di forza come il pulpito di S. Giulio d'Orta. La e moduli tradizionali romanici assunsero volto inedito perché espressi con puro valore cromatico, sia con la chiesa di S. Gerolamo a Varzi (prov. ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] il piano del quadro acquista, come entità plastica, la forza di attrarre e integrarsi frammenti della realtà esterna, per esempio spaziale che regola bensì anche la modulazione tonale e cromatica, ma non ne limita l'infinita possibilità di variare ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] se ne compiaceva ‒ che il numero delle tonalità cromatiche corrispondeva ai tre umori e alle due tuniche dell muoverlo, è lecito chiedersi se esso si muova da sé oppure grazie a una forza estrinseca. Se si muove da sé, allora non si ha necessità di un ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] il suo aggregarsi ; così essi entrano in un gioco di forze perché il suono ha, accanto a contenuti specifici, anche un tipo che, più particolarmente, lo visualizza in senso cromatico. Queste ricerche, che ebbero una curiosa applicazione nel Prometeo ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] la diffusione della cripta a oratorio in area milanese. Senza forzare il ruolo della riforma in relazione a programmi costruttivi che ma limpida intelaiatura lineare e da sottili variazioni cromatiche, quasi una rilettura campionese di formule toscane ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...